Il genio del pianoforte Nelson Freire raccontato dal regista brasiliano Joao Moreira Salles
Regia: Joao Moreira Salles – Cast: Nelson Freire, Martha Argerich – Genere: Documentario, colore, 102 minuti – Produzione: Brasile, 2003.
Per la sezione “Occhio sul Mondo Focus”, dedicata al Brasile, al Festival Internazionale del Film di Roma è di scena la musica classica. Il pianista Nelson Freire è considerato nel suo paese una vera e propria star né più né meno di Caetano Veloso. Lo racconta a modo suo il regista Joao Moreira Salles soprattutto dal punto di vista dell’uomo.
Nato a Boa nel 1944, Nelson Freire era un bambino gracile e malaticcio ma sin da piccolo un genio nella musica. Il pianoforte è diventato il suo passaporto per il mondo. A cinque anni tiene il primo concerto e tutta la famiglia si trasferisce a Rio per farlo studiare in modo adeguato. L’insegnante Nise Obino sarà colei che lo porterà sull’Olimpo della musica classica. A 12 anni, Nelsinho vince con il quinto Concerto di Beethoven “Imperatore” il Concorso internazionale di Rio de Brasil, nella cui commissione c’era anche la grande Guiomar Novaes. E’ l’inizio di una grande carriera che lo porterà sui palcoscenici di tutto il mondo, accanto a direttori d’orchestra del calibro di Pierre Boulez. Una straordinaria affinità elettiva con la grande Martha Argerich è alla base di una grande amicizia. Con lei suona spesso e volentieri a quattro mani nei più grande teatri del mondo.
Il documentario di Salles ci racconta quest’uomo straordinario, dallo sguardo dolce che ha fatto della musica la sua ragione di vita. Solitaria quest’ultima, come quella di tutti gli artisti che vivono in un mondo tutto loro. Eppure Nelson è quanto mai umano quando chiede una sigaretta tra un bis e un altro di un concerto, quando prova sotto gli occhi stupiti del suo cane Danuza e quando suona ad un concerto di beneficenza un pianoforte a cui, nel film, dice di stare antipatico. Da buon artista, non amante delle luci della ribalta, sembra “suonare tanto naturalmente quando respira”. Un piccolo film per chi la musica classica già la conosce, ma anche per coloro che ci si vogliono avvicinare.
Ivana Faranda