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(500) giorni insieme – Recensione

Una favola moderna con un finale imprevedibile

(500 Days of Summer) – Regia: Mark Webb – Cast: Zooey Deschanel, Joseph Gordon-Levitt, Chloe Moretz, Matthew Gray Gubler, Minka Kelly, Yvette Nicole Brown, Geoffrey Arend, Rachel Boston – Genere: Commedia, colore, 95 minuti – Produzione: USA, 2009 – Distribuzione: 20th Century Fox – Data di uscita: 27 novembre 2009.

(500) giorni insieme – Recensione
500giorni insieme

Nelle favole accade che la principessa sogna il vero amore e lo trova quando giunge il principe azzurro a salvarla sul cavallo bianco per vivere per sempre felici e contenti. Contro ogni convenzione in “500 giorni insieme” i ruoli cambiano.

Il film può sembrare in apparenza una fiaba con la voce off oggettiva, che narra di un lui e di una lei, con la presenza di un principe azzurro, oggi raro a trovarsi, e una protagonista dal look di Biancaneve. Quest’ultima, Sole, di fatto si rivela quasi subito una donna fatale nel pieno del suo cinismo che non crede nel vero amore e che fa perdere la testa a Tom, inguaribile romantico e sognatore che al contrario crede nell’anima gemella e nel destino. Due persone dalle prospettive di vita, soprattutto amorose, diverse.

Dopo la fine della loro storia Tom si chiede che cosa sia andato storto e la ripercorre in un flashback scandito giorno per giorno in modo non lineare con salti tra presente e passato. L’amore infatti è proprio così: travolgente ed imprevedibile.

La prospettiva dei fatti è prettamente ed insolitamente maschile mettendo in risalto l’animo del protagonista, accompagnato nei suoi alti e bassi dal mondo che lo circonda tramite musiche (Smiths e Beatles), balli, canti e cinema. Questi sono i mezzi tramite cui i giovani oggi si esprimono e che Mark Webb usa intenzionalmente per divertire e coinvolgere il pubblico nell’emotività del giovane personaggio, nelle sue fantasie e aspettative. La relativa originalità del film sta pertanto nella stretta compenetrazione tra cinema, musica, giovani e fantasia per rappresentare sentimenti difficili da esprimere a parole.

La pellicola, da collocarsi nel genere delle commedie romantiche viste e riviste, procede dunque nell’anatomia di una storia d’amore meno scontata di quanto ci si aspetti e nella quale si immedesimano in molti. Per ognuno di noi infatti esiste un o una “Sole” e forse anche l’anima gemella. Tutti legano ad una canzone un particolare ricordo della propria vita o di una storia d’amore, tutti hanno provato le gioie e le sofferenze legate a questo forte sentimento. Travolto da una passione né razionale né logica, ce la farà Tom a riconquistare Sole? Un storia divertente e dinamica su sentimenti reali ed onesti ed abbastanza originale da incuriosire.

Sonia Serafini

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