Sfida per il predominio nelle prime tre posizioni del botteghino del fine settimana statunitense. Vince “Ant-Man” di misura su “Pixels” e “Minions”.
“Ant-Man” conferma il predominio della Marvel, “Pixels” esordisce al di sotto delle aspettative, “Minions” arretra e si stabilisce in terza posizione
(incassi 24 – 26 luglio) “Ant-Man” continua a ingranare. Sebbene la sua non possa definirsi una corsa al box-office – più preferibile la parola ‘marcia’ – il film dei Marvel Studios rimane al primo posto con un il suo incasso di 24,765,000 nel fine settimana. Il totale sul suolo americano non è stupefacente (106,075,000) ma dovrebbe bastare a coprire i costi di produzione di 130 milioni di dollari. Gli incassi internazionali saranno puro guadagno.
“Pixels”, al suo esordio, raccoglie ‘solo’ 765 milioni in meno di “Ant-Man”, totalizzando quindi 24,000,000 dollari. Un buon risultato, non confortato però dagli scarsi risultati internazionali. Adam Sandler & co. dovranno fare i salti mortali per recuperare i costi di produzione, visti anche un basso rating e un passaparola che stanno letteralmente affossando in anticipo la pellicola.
“Minions” alla sua terza settimana di programmazione retrocede in terza posizione con 22,100,000 dollari. Il film d’animazione distribuito dalla Universal si fa forte però del suo incasso totale di 261,620,000 dollari. Il budget di 74 milioni di dollari è più che recuperato.
“Un disastro di ragazza” sorprende con la sua quarta posizione, è seguito dagli esordi “Southpaw – L’ultima sfida” e “Città di carta”
Con i suoi 17,300,000 dollari “Un disastro di ragazza”, la commedia di Judd Apatow con la comica Amy Schumer, qui anche sceneggiatrice, scende di una posizione ma continua a sorprendere con il suo totale: 61,545,000 dollari per una commedia con rating R – restricted: vietato ai minori di 17 anni non accompagnati dai genitori – sono considerabili un vero successo.
“Southpaw – L’ultima sfida” è al suo esordio. Il film di Antoine Fuqua con Jake Gyllenhaal e Rachel McAdams recupera velocemente la metà del suo budget. Il dramma della Weinstein Company incassa 16,500,000 nonostante le recensioni miste.
“Città di carta”, probabilmente anche grazie al nome dell’autore del romanzo da cui è tratto – John Green ha scritto “Colpa delle stelle” – e della sua protagonista Cara Delevingne (che può vantare 3,2 milioni di seguaci su Twitter) fa un buon esordio che corrisponde precisamente ai costi di produzione: 12,500,000 dollari. È bastato un week-end per recuperarli e piazzarsi al sesto posto.
“Inside Out”, “Jurassic World” e “Mr. Holmes – Il mistero del caso irrisolto” terzo terzetto in classifica
“Inside Out”, il quindicesimo film della Disney Pixar, continua la sua corsa con 7,356,000 dollari. Alla sesta settimana di programmazione il nuovo successo in animazione digitale ha raggiunto quota 320,335,000 dollari nel solo mercato americano.
“Jurassic World” è il re incontrastato del box office di quest’anno. Nel fine settimana ha aggiunto al suo incasso stellare altri 6,900,000 dollari. Solo negli Stati Uniti ha incassato 623,803,000 dollari. Nel mondo 1,541,503,000 dollari, è il terzo maggior incasso nella storia del cinema.
“Mr. Holmes – Il mistero del caso irrisolto” guadagna due posizioni grazie ai suoi 2,849,000 dollari. Totalizza 6,432,000 in due settimane, un buon risultato dato il budget relativamente basso (tuttavia sconosciuto), anche grazie all’incredibile star power dell’ormai settantaseienne Ian McKellen.
“Terminator: Genisys” delude ogni aspettativa
Il ritorno in pompa magna di Schwarzenegger alla saga che l’ha reso famoso si traduce in un flop. Durante il suo quarto week-end di programmazione “Terminator: Genisys” incassa 2,400,000 dollari, arrivando a un totale di 85,666,000 dollari nelle sale americane. 305,066,000 dollari di incasso globale serviranno a coprire tutte le spese, ma le critiche durissime di pubblico e specialisti hanno probabilmente tagliato le gambe a un sequel.
27/07/2015
