L’attore Premio Oscar Jared Leto si sbottona sul personaggio che interpreterà nel nuovo attesissimo film sulla banda dei cattivi DC Comics, lo squilibrato Joker di “Suicide Squad”, pellicola che arriverà nelle nostre sale ad agosto 2016.
Un Jared Leto senza filtri nell’intervista con il magazine Empire, in occasione di un’edizione speciale su “Suicide Squad”
Ci ha messo un pò Jared Leto per rilasciare qualche dichiarazione sul suo recente impegno lavorativo, che l’ha visto calarsi nelle vesti di uno dei più grandi cattivi di sempre, lo squilibrato Joker di “Suicide Squad”, film scritto e diretto da David Ayer e basato sull’omonimo gruppo di supercattivi dei fumetti DC Comics.
L’occasione è il nuovo numero di “Empire”, dedicato alla pellicola diretta da Ayer, con un approfondimento speciale sulla banda dei cattivi DC, corredato da immagini dei protagonisti, tra i quali spicca Jared Leto, al quale è stata dedicata la cover e una lunga intervista.
Attore metodico e profondamente calato nelle vesti del suo personaggio, il sadico Joker
L’attore di “Dallas Buyers Club” rompe il silenzio, definendo l’interpretazione del ‘suo’ Joker come “L’esperienza più importante della mia vita”, e ammettendo di averci pensato molto prima di rilasciare l’intervista: “Stavo pensando che Joker avrebbe detto “Va******lo”, ma evidentemente il nostro Jared deve aver cambiato idea, ed eccoci qui a parlarne.
Di Jared Leto si conosce molto bene il suo essere estremamente metodico, uno che ama calarsi profondamente nel personaggio, come lasciano intuire le parole del collega di “Suicide Squad”, Will Smith: “Abbiamo lavorato insieme sei mesi ma non ho mai conosciuto Jared”, lasciando intuire che quello sul set era veramente il Joker, non un attore che lo stava interpretando.
“Suicide Squad”, parla Jared Leto: “Un’occasione unica, è stato divertente ma davvero duro giocare con la psicologia delle persone”
Jared Leto in un’altra inquietante immagine del personaggio di Joker, ruolo interpretato per “Suicide Squad”
La discesa nella follia del sadico pagliaccio è stata necessaria per Jared, che continua: ”C’è stato sicuramente un periodo d distacco. Ho optato per una bella immersione profonda nel personaggio. Ma è stata un’occasione unica, e non potevo immaginare di fare altrimenti per questo ruolo. È stato divertente, giocare con i meccanismi psicologici delle persone, ma anche davvero duro, come partorire un bambino dal mio buco del c**o!”.
Leto ha anche rivelato di aver ascoltato continuamente musica gospel del 1920 per entrare nel personaggio, nel tentativo di voler conferire al suo Joker una sensibilità artistica quasi arcaica: “Ho sempre avuto la sensazione che il Joker fosse più vecchio di quello che sembra. È qualcosa di diverso. Se non riesci a infrangere le regole, non esplorerai mai nuovi territori”.
Un Jared Leto senza peli sulla lingua, per un ruolo che probabilmente gli rimarrà cucito addosso; per vedere “Suicide Squad”, bisognerà ancora pazientare, il film arriverà nelle nostre sale, distribuito dalla Warner Bros, non prima del 18 agosto 2016.
Eleonora Di Giacomo
27/10/2015
