Trama

• Titolo Originale: Un gallo con muchos huevos
• Regia: Gabriel Riva Palacio Alatriste
• Cast: Bruno Bichir, Carlos Espejel, Angélica Vale, Omar Chaparro, Maite Perroni, Sergio Sendel, Ninel Conde, Jaime Aymerich
• Genere: Animazione, colore
• Durata: 98 minuti
• Produzione: Messico 2015
  Distribuzione: Eagle Pictures
• Data di uscita: 3 Marzo 2016

Il protagonista del film “Pedro – Galletto coraggioso” è un giovane gallo; fin da quando era soltanto un piccolo e giallo pulcino Pedro ha sempre avuto un sogno, che con gli anni non ha fatto altro che crescere a dismisura, fino a diventare un’ossessione: il giovane galletto vuole salire sul ring e battersi così come fa il suo idolo, il mitico Rocky Galloa.

L’occasione gli si presenta nel momento in cui la sua fattoria si trova in difficoltà economiche: l’unico modo per guadagnare il denaro per salvarla è quello di vincere un incontro sul ring.

Pellicola divertente e irriverente, “Pedro – Galletto coraggioso” vede dietro la macchina da presa il messicano Gabriel Riva Palacio Alatriste ed affronta la messa in scena con ironia e satira – il nome ‘Rocky Galloa’ è un campanello non trascurabile.
Tra le voci che daranno vita ai personaggi nella versione originale del film, intitolata “Un gallo con muchos huevos” troviamo un’ampia presenza di interpreti messicani, tra i quali Bruno Bichir e Carlos Espejel.

Recensione

Pedro – Galletto coraggioso, piacevole intrattenimento Made in Messico

Pedro è un giovane galletto adolescente che affronta con entusiasmo la sua vita all’interno della fattoria, in cui vive con gli altri animali che lo riempiono di attenzioni e premure. Ben presto il gruppo si dovrà scontrare con un allevatore imbroglione, possessore di cinquanta fattorie acquisite illegalmente, cedute dai proprietari indigenti, costretti a partecipare a combattimenti tra galli la cui posta era la loro proprietà. Per evitare che il luogo in cui vive finisca nelle mani sbagliate, Pedro accetta di allenarsi e affrontare le sue paure per poter partecipare alla sfida contro il temibile Sylvester Pollone.

“Pedro – Galletto coraggioso”, ultima opera d’animazione di una trilogia – di cui fanno precedentemente parte “Una pelìcula de huevos” (2006) e “Otra pelìcula de huevos y un pollo” (2009) – realizzata dal messicano Gabriel Riva Palacio Alatriste, ha ottenuto risultati formidabili nel paese di produzione per poi essere distribuito in America e in Europa.

Il film, prodotto dalla Huevocartoon Producciones,  che ha sfornato pellicole con personaggi divertenti segnati da un umorismo grossolano, ha rappresentato il punto di svolta per la società, non solo per l’ampio raggio di distribuzione, ma anche perchè è stato realizzato con l’innovativa tecnica CGI, che dà ai personaggi un aspetto più caratteristico e vivace.

Pedro – Galletto coraggioso: nulla di nuovo per un film comunque apprezzabile

Quella di Pedro è una storia adatta a tutti, che mette in luce le difficoltà di un adolescente, diviso tra il desiderio di continuare a vivere sotto l’attenzione e la premura dei suoi cari e, al tempo stesso, le pressioni dovute alle nuove responsabilità che lo aspettano.

Nonostante il successo nel suo paese, “Pedro – Galletto coraggioso” non porta nulla di nuovo nel vasto panorama del genere. Sin dall’inizio la sceneggiatura del racconto si mostra molto fragile, i personaggi che accompagnano il protagonista nelle sue avventure non apportano alcun aiuto e solo a sprazzi regalano attimi di simpatia. L’intera pellicola è condizionata da riferimenti cinematografici: si va da “Il padrino” a “Karate Kid”, da “Rocky Balboa” a “Terminator”, finendo con il condire l’intero lungometraggio di scene rivisitate in un’ottica passata. Dal punto di vista dell’animazione 3D, ormai presente all’interno di ogni nuova pellicola, si è invece raggiunto un buon livello nella valorizzazione delle movenze audio e facciali dei personaggi.

ll film può tuttavia essere apprezzato dalle famiglie per un umorismo non volgare e per la vivacità dei personaggi, sebbene manchi un certo peso narrativo, tipico dei grandi lavori d’animazione.

Angelica Tranelli

Trailer