Recensione
Bridget Jones’s Baby – Recensione: la terza volta è quella buona
Dopo un secondo capitolo poco convincente, Bridget Jones torna alla ribalta con quello che è probabilmente il film migliore della trilogia. Finita nell’ennesimo pasticcio dopo aver dormito con due uomini utilizzando dei preservativi scaduti, Bridget, ora incinta, deve trovare un modo per risolvere il problema del doppio padre prima della nascita del bambino.
Il triangolo amoroso è un espediente che funziona sempre per mantenere viva la curiosità del pubblico (soprattutto quello femminile) e la trilogia di Bridget Jones ne ha fatto il suo marchio, scambiando al terzo capitolo Hugh Grant con Patrick Dempsey, mentre il Darcy di Colin Firth rimane sempre presente. Scelta azzeccata per creare nuova suspence: Patrick Dempsey è un americano ricco e carismatico, Colin Firth è ancora l’inglese affascinante alla Jane Austen, e Bridget deve prendere una decisione non facile.
Il punto di forza del film, però, è che non calca troppo la mano sull’aspetto sentimentale, evitando l’ostacolo del melenso, ma si concentra molto sull’ironia e sulle situazioni imbarazzanti riuscendo finalmente nell’intento di far ridere dall’inizio alla fine.
Bridget Jones’s Baby: facce conosciute… o no?
La cosa un po’ sconcertante di “Bridget Jones’s Baby” è la maschera quasi irriconoscibile che è diventata la faccia di Renée Zellweger dopo varie operazioni chirurgiche per sembrare più giovane; sarà certamente invecchiata male ed è dovuta correre ai ripari, ma l’effetto finale è di una 47enne che (nel film) si spaccia per una 43enne e sembra in realtà una donna vicino ai 60 anni con dei ritocchi che non riescono a nascondere tutte le rughe.
Anche Colin Firth, che pure si mantiene in forma, è ormai vicino ai 60 e si vede. Forse aspettare 12 anni per un terzo sequel non è stata una grande idea…
Valeria Brunori
Trama
- Regia: Sharon Maguire
- Cast: Renée Zellweger, Colin Firth, Patrick Dempsey, Jim Broadbent, Celia Imrie, James Callis, Ed Sheeran, Lasco Atkins, Gemma Jones, Daniel Stisen, Enzo Cilenti, Sally Phillips, Brooke Dimmock, Joelle Koissi
- Genere: Commedia, colore
- Produzione: Gran Bretagna, 2016
- Distribuzione: Universal Pictures
- Data di uscita: 22 Settembre 2016
“Bridget Jones’s Baby” si pone come terzo capitolo dedicato a Bridget Jones, interpretata dalla bravissima Renée Zellweger – che, in occasione della pellicola del 2001, fu nominata all’Oscar come Miglior Attrice Protagonista -, che ha al centro della sua storia la vita della donna e le sue aspirazioni, il tutto condito con uno spiccato umorismo.
Come per il film del 2001, la pellicola sarà diretta da Sharon Maguire – il sequel di “Il diario di Bridget Jones” del 2004, “Che pasticcio, Bridget Jones!” aveva visto in cabina di regia Beenan Kidron. Proseguendo sempre sul soggetto di Helen Fielding, che nel 1996 scrisse il romanzo che ispirò la saga cinematografica, la sceneggiatura della pellicola “Bridget Jones’s Baby” sarà curata David Nicholls (“One Day”) e la stessa Sharon Maguire.
In “Bridget Jones’s Baby” la protagonista ha ormai quarant’anni, è una donna adulta e, soprattutto incinta. Quale è il problema? Bridget non sa di chi sia il bambino. Sarà dello storico fidanzato Mark (interpretato da Colin Firth) oppure della new entry interpretata dal bel Patrick Dempsey (celebre al pubblico per il ruolo del dottor Derek Shepherd nella serie tv “Grey’s Anatomy”)? In un mix di brillante umorismo, piccante ironia e sentimentalismo, avremo la risposta.