Recensione
10 Cloverfield Lane: quando una buona idea non riesce a decollare
Il primo punto da chiarire è che, seppur sempre frutto della Bad Robot Productions di J.J. Abrams, e nonostante ne richiami il titolo, questo non è il sequel diretto del celebre film del 2008 “Cloverfield”, ma in qualche modo ne ripropone alcune atmosfere. Qui inoltre il mockumentary viene abbandonato per abbracciare uno stile cinematografico più tradizionale.
Detto ciò possiamo dirvi, evitando spoiler, che, nelle intenzioni dei suoi realizzatori, “10 Cloverfield Lane” è un fanta-thriller claustrofobico, in quanto quasi completamente girato in un rifugio sotterraneo, costruito dal proprietario per proteggersi da un’eventuale invasione aliena o nucleare. Siamo negli Stati Uniti e per l’inquietante Howard, con un passato nell’esercito, anche un attacco russo con armi non convenzionali è plausibile.
In questo rifugio si ritrovano il già citato Howard, Emmett e la giovane Michelle, che si risveglio dopo un incidente stradale. Perché sono li sotto? Da cosa li sta proteggendo Howard? Il pericolo sta veramente fuori dal rifugio, o al suo interno?
L’incipit non è male, e la tensione dei primi minuti del girato arriva alle stelle, grazie anche ad una colonna sonora incisiva che riesce a sottolineare la suspense con grande emotività, ma pian piano la tensione va a scemare, il ritmo si allenta e anche la curiosità su ciò che potrà succedere si spegne, perché tutto diventa prevedibile.
10 Cloverfield Lane: le buone prove attoriali non bastano a dare al film la giusta consistenza
Una regia elegante e interpretazioni di livello non riescono a dare alla pellicola lo spessore necessario per renderla tale da lasciare il segno nello spettatore. Chi si nutre costantemente di cinema non può che rimanere deluso: il racconto può destare un qualche interesse in un fruitore occasionale di cinema e pop-corn, la cui fantasia possa essere in qualche modo solleticata dall’ambigua situazione in cui si viene a trovare la povera Michelle.
Peccato, perché John Goodman è davvero credibile e Mary Elizabeth Winstead riesce in qualche modo a dare empatia al suo personaggio; infatti, per quanto non priva di una certa prevedibilità, rimane interessante la parabola ascendente della protagonista femminile, che per la prima volta è costretta ad affrontare con coraggio i demoni, dai quali in precedenza era sempre scappata, mettendo a frutto le sue potenzialità.
Quel che manca a “10 Cloverfield Lane” è una solida struttura narrativa, senza la quale tutto sembra banale e scialbo. L’unica cosa che riesce veramente ad emozionare è a tratti la colonna sonora, quasi un protagonista invisibile, che avrebbe lo stesso effetto agghiacciante anche senza immagini.
Maria Grazia Bosu
Trama
- Regia: Dan Trachtenberg
- Cast: Mary Elizabeth Winstead, John Goodman, John Gallagher Jr., Mat Vairo, Maya Erskine, Douglas M. Griffin, Cindy Hogan
- Genere: Azione, colore
- Durata: 105 minuti
- Produzione: USA, 2016
- Distribuzione: Universal Pictures
- Data di uscita: 28 Aprile 2016
“10 Cloverfield Lane” muove i primi passi subito dopo un incidente d’auto che coinvolge una giovane donna. Dopo essersi ripresa dal trauma, la protagonista della pellicola (alla cui regia troviamo il giovane regista Dan Trachtenberg) si risveglia in una cantina: con lei, oltre una gamma di provviste, due uomini.
Nella cantina in cui “10 Cloverfield Lane” è ambientato – la maggior parte delle scene saranno difatti girate all’interno di essa – la protagonista dovrà scendere a patti con se stessa: crede a quei due uomini che affermano che, al di fuori di quelle mura, un disastro causato da un attacco chimico ha reso il mondo invivibile e restare dunque prigioniera di un incubo, oppure uscire, scappare e affrontare il pericolo che potrebbe – o non potrebbe – esserci là fuori?
10 Cloverfield Lane, un sequel molto diverso dal precedente
“10 Cloverfield Lane” vede alla regia Dan Trachtenberg, mentre la sceneggiatura è stata curata da Josh Campbell, Matthew Stuecken e Damien Chazelle. La produzione del film, che vede protagonisti Mary Elizabeth Winstead, John Goodman e John Gallagher Jr., è affidata alla casa di produzione di J.J. Abrams, Bad Robot Productions. Senza nessun annuncio, il film si è proposto come sequel del celebre “Cloverfield”, che però è stilisticamente molto differente. In “10 Cloverfield Lane” non c’è più la tecnica del found footage, eppure condivide con il suo predecessore un grande apprezzamento di critica.
Trailer