L’attore Djimon Hounsou, due volte candidato al Premio Oscar come Miglior attore non protagonista, è stato ingaggiato per comparire come regular nella nuova stagione della serie televisiva “Wayward Pines” prodotta dalla Fox.
“Wayward Pines”: Djimon Hounsou nel cast della seconda stagione ora in produzione
Due volte candidato al premio Oscar come attore non protagonista – nel 2004 per “America – Il sogno che non c’era” e nel 2007 per “Blood Diamond – Diamanti di Sangue”, l’attore beninese naturalizzato statunitense Djimon Hounsou è entrato a far parte del regular cast della serie televisiva “Wayward Pines”, thriller psicologico nato come miniserie ma – grazie al suo successo – confermato per una seconda stagione che sarà trasmessa nell’estate 2016 dai canali Fox.
L’attore, celebre anche per aver ricoperto ruoli in pellicole di registi come Steven Spielberg (Amistad – 1997), Ridley Scott (Il gladiatore – 2000) o Michael Bay (The Island – 2005) e molti altri, interpreterà nella serie televisiva statunitense il ruolo di CJ Mitchum, un cittadino originario di Wayward Pines e uno studioso della stessa città, della quale detiene preziose informazioni riguardo le sue complessi origini. Il suo sarà un ruolo chiave, in quanto solamente grazie alla sua presenza sarà possibile ricostruire un ponte idologico tra il mondo corrente in Wayward Pines e quello precedentemente abitato dagli esseri umani.
Hounsou si unisce a Jason Patric, precedentemente annunciato come membro del cast della seconda stagione del successo televisivo.
Il mistero di “Wayward Pines”: cosa si cela dietro la fittizia cittadina
La serie televisiva, ispirata al celebre lavoro di David Lynch “Twin Peaks”, è una trasposizione della trilogia di romanzi da cui prende il nome – “Wayward Pines” appunto – pubblicata tra il 2012 e il 2014 e scritta da Blake Crouch.
La storia inizia quando l’agente federale Ethan Burke si imbatte nella misteriosa cittadina di Wayward Pines, nell’Idaho; costretto a rimanere inizialmente a quello che sembra essere un misterioso incidente automobilistico, Ethan si renderà presto conto che niente è come sembra e che nessuno può realmente andarsene da quel mondo popolato da personaggi imperscrutabili.
Solamente dopo varie ricerche e tentativi di fuga – durante i quali sarà sia assistito sia ostacolato da alcuni abitanti del luogo – l’agente Burke arriverà finalmente ad una risposta, che non sarà assolutamente nulla di ciò che si aspettava. La cittadina di Wayward Pines non rappresenta nessun inganno, nessun esperimento politico, bensì l’unica speranza dell’umanità.
Marzia Meddi
18/02/2016