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Oscar 2016: Miglior Regia

Oscar 2016: Miglior Regia – I registi che si sfidano quest’anno per l’ambita statuetta sono Alejandro González Iñárritu (“Revenant – Redivivo”), già vincitore dell’edizione dello scorso anno con “Birdman”, Lenny Abrahamson (“Room”), Tom McCarthy (“Il caso Spotlight”), Adam McKay (“La grande scommessa”) e George Miller (“Mad Max: Fury Road”).

Oscar 2016: Miglior Regia – And the Oscar goes to… Alejandro González Iñárritu per Revenant – Redivivo

Oscar 2016: Miglior Regia

Alejandro González Iñárritu – Revenant – Redivivo

Iñárritu è considerato un regista dalle grandi capacità tecniche, con uno sguardo attento verso temi di profondità psicologica e il rapporto dell’uomo con la morte. In 15 anni di carriera il regista di origini messicane ha girato solo 6 film: “Amores perros” (2000), “21 grammi” (2003), “Babel” (2006), “Biutiful” (2010), “Birdman” (2014) e quest’anno “Revenant – Redivivo”.  Iñárritu ha ricevuto 4 nomination agli Oscar (Miglior Film Straniero per “Amores perros”, Miglior Film per “Babel”, Miglior Regia per “Babel”, Miglior Film Straniero per “Biutiful”) prima di arrivare alla vittoria con “Birdman”, grazie al quale l’anno scorso ha vinto Miglior Film, Miglior Regia e Miglior Sceneggiatura Originale.

Oscar 2016: Miglior Regia

Oscar 2016: Miglior Regia – I candidati

Lenny Abrahamson – Room

Lenny Abrahamson è un regista poco conosciuto che ha girato il suo primo lungometraggio, “Adam & Paul” nel 2004; da allora ha diretto alcuni film che non hanno avuto un particolare riscontro tra il pubblico o la critica, fino ad arrivare quest’anno a farsi notare con “Room”, candidato a 4 premi Oscar.

Tom McCarthy – Il caso Spotlight

Tom McCarthy è un regista, sceneggiatore e attore statunitense, noto soprattutto per il terzo ruolo. Ha recitato infatti in più di venti film, tra cui anche molti titoli famosi, e solo dopo i premi dieci anni da attore ha deciso di provare a passare dall’altro lato della macchina da presa. McCarthy ha girato alcuni film che, pur non essendo mai giunti agli Oscar, hanno ottenuto degli ottimi riconoscimenti, in particolar modo “Station Agent” (2003) e “L’ospite inatteso” (2007). “Il caso Spotlight” si è aggiudicato invece 6 nomination agli Oscar.

Adam McKay – La grande scommessa

Adam McKay è un regista, sceneggiatore e produttore americano, noto principalmente per aver diretto in numerosi film l’amico e collega Will Ferrell. Ha iniziato a girare nel 2004, incentrandosi soprattutto sul genere comico e parodico, influenza che si percepisce in molti aspetti de “La grande scommessa”, film con cui riceve le sue prime candidature all’Oscar (la pellicola ha ricevuto 5 nomination).

George Miller – Mad Max: Fury Road

George Miller è un veterano degli Oscar: ha ricevuto in passato 3 nomination (Migliore Sceneggiatura Originale per “L’olio di Lorenzo”, Miglior Film per “Babe, maialino coraggioso” e Migliore Sceneggiatura Non Originale per “Babe, maialino coraggioso”) ed ha vinto nel 2007 nella categoria Miglior Film d’Animazione con “Happy Feet”. Quest’anno gareggia con “Mad Max: Fury Road”, seguito di una serie di film incentrati sul folle personaggio di “Mad” Max Rockatansky creati e diretti dallo stesso Miller, che negli anni ’80 aveva affidato il ruolo del protagonista a Mel Gibson. E’ Tom Hardy questa volta a vestire i panni di Mad Max e il film ha ricevuto incredibili critiche positive da tutto il globo, ricevendo ben 10 nomination agli Oscar, secondo solo a “Revenant – Redivivo” con 12.

Valeria Brunori

29/02/2016

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