Si è celebrato ieri il trentennio del premio Franco Solinas, ideato e fondato nel 1985 a La Maddalena, in Sardegna, da Felice Laudadio con la collaborazione di Gian Maria Volonté, il premio è intitolato allo sceneggiatore italiano, Franco Solinas.
Premio Franco Solinas: la trentesima edizione del premio per la sceneggiatura italiana celebra “Non morire più” di Valentina Gaddi e Sebastiano Melloni
“Per l’originalità della storia, capace di creare un mondo unico e sorprendente, e di condurre i fili del racconto con sicurezza e imprevedibilità, senza mai smarrirsi. Non morire più unisce l’immediatezza del racconto di genere ad uno sguardo profondo, che affronta con semplicità, affidandosi più alle scelte dei suoi personaggi che alle loro parole, domande universali sulla vita, la morte e l’amore”. Ecco la motivazione che ha spinto la giuria della trentesima edizione del Premio Franco Solinas (nome preso dall’ispiratore del concorso, Franco Solinas, autore di film quali La battaglia di Algeri, Queimada e Kapò di Gillo Pontecorvo, Quien sabe? di Damiano Damiani, L’amerikano di Costa-Gavras e Mr. Klein di Joseph Losey) a premiare “Non morire più” della coppia Valentina Gaddi e Sebastiano Melloni.
La sceneggiatura ha guadagnato un premio in denaro di 9.000 euro, mentre le sue rivali – “Acqua in polvere” di Orso Jacopo Tosco e Sara Olivieri; “Il sangue di Cristian” di Claudio Giordano; “Un biglietto sola andata” di Cristina Nucera; “Trattamento di fine rapporto” di Ezio Maisto, Paolo Cammarano e Ivan Russo – hanno comunque avuto un grande consenso, tant’è “Acqua in polvere” di Orso Jacopo Tosco e Sara Olivieri ha vinto la Borsa di Studio Claudia Sbarigia di 1.000 euro, dedicata a premiare il talento nel raccontare i personaggi e l’universo femminile con la seguente motivazione: “Per la delicatezza, la poesia e la sensibilità con cui ha raccontato il mondo emotivo della piccola Matilde, il suo sguardo disincantato e leggero, la sua instancabile ricerca di giorni normali tra adulti smarriti e incapaci di offrire certezze”.
Premio Franco Solinas: trent’anni di qualità
“Festeggiamo questi trent’anni – dice Annamaria Granatello direttrice de Premio – con 90 film realizzati a partire da storie del Premio Solinas, 2 webseries prodotte e distribuite da Rai Fiction e 10 corti distribuiti in sala e sul web. Non solo storia ma anche innovazione. Difatti il Premio Franco Solinas a cui si partecipa inviando un soggetto in forma anonima, si presenta quest’anno rafforzato. Gli autori dei soggetti finalisti – aggiunge – hanno, infatti, vinto delle Borse di sviluppo in denaro – messe a disposizione dalla Società Italiana degli Autori ed Editori nell’ambito del progetto triennale avviato nel 2015 da SIAE, destinato alla formazione e promozione dei giovani autori – e hanno partecipato ad INTEGRA-LAB, Laboratorio di Alta Formazione nato dalla collaborazione con l’Università degli Studi Roma Tre. La valutazione, il tutoraggio e lo sviluppo sono stati gestiti creativamente – sottolinea Annamaria Granatello – con grande generosità e responsabilità, dalla Prima Giuria che ha selezionato i soggetti”.
A comporre la prima giuria sono stati nomi eminenti nel campo cinematografico, come Isabella Aguilar, Laura Bispuri, Teresa Cavina, Francesco Cenni, Salvatore De Mola, Graziano Diana, Gabriella Gallozzi, Annamaria Granatello, Laura Luchetti, Gloria Malatesta, Silvia Napolitano, Marcello Olivieri, Marco Pettenello, Mimmo Rafele, Roberto Scarpetti, Francesca Solinas, Massimo Torre e Pier Paolo Zerilli. Dopo la loro prima scrematura, la seconda analisi è passata invece a Francesco Bruni, Claudio Cupellini, Daniele Luchetti, Sandro Petraglia, Stefano Rulli e Monica Zapelli, i quali hanno verificato l’alta qualità di tutti i progetti in concorso.
Marzia Meddi
24/03/2016