Trama
- Regia: Antonio Centomani
- Cast: Massimo Poggio, Irene Ferri, Federico Russo, Milena Vukotic, Luigi Diberti, Fioretta Mari, Renato Raimo, Igor Righetti, Luca Potenza
- Durata: 90 minuti
- Produzione: Italia, 2015
- Distribuzione: Kite Production, Rai Cinema, AISA Onlus
L’incontro nel 2001 di Antonio Centomani con dei ragazzi affetti da atassia (una malattia rara che colpisce migliaia di persone in Italia e nel mondo che consiste in un disturbo consistente nella mancanza di coordinazione muscolare che rende difficoltoso eseguire i movimenti volontari) crea l’occasione per la realizzazione di “L’aquilone di Claudio”, pellicola prodotta da Giosuè Centomani stesso con la collaborazione di Kite Production.
Andrea e Marina sono una coppia di coniugi: lei ex modella e titolare di un’agenzia di casting, lui infermiere all’Ospedale Civile. La coppia ha un figlio di nome Claudio, il quale un giorno, mentre è intento a giocare con il padre con un aquilone – interesse che li accomuna – il bambino mostra i primi segni di una malattia che i medici non riescono ad inquadrare. Gli anni passano, Claudio cresce e si innamora, ma al contempo è costretto a combattere contro questa malattia misteriosa che lo costringe a sottoporsi ad una serie di controlli ospedalieri, mentre i genitori vivono la situazione in preda a un grande sconforto.
La pellicola è, a detta del regista Antonio Centomani, un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica verso questa patologia, l’atassia, spesso ignorata e poco conosciuta, che causa gravi problemi a famiglie di ogni parte del mondo.
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