Recensione
Passengers – Recensione: amore nello spazio
C’è una verità che tutti gli appassionati di fantascienza devono prima o poi accettare: il finale è (quasi) sempre una delusione. A volte perché mancano le idee, a volte perché gli sceneggiatori si sono incastrati da soli in una situazione senza via d’uscita, a volte perché non ci sono altre opzioni e a volte per semplice superficialità, nel 90% dei casi i film di fantascienza hanno un finale deludente. I pochi che sono riusciti a non cadere in questa trappola sono quelli che sono diventati, infatti, i cult del genere.
“Passengers” è un bel film di fantascienza, una bella storia d’amore, e l’ennesima dimostrazione di questa amara verità, perché il finale – seppur non indegno come si è visto in altri casi – lascia comunque un po’ di insoddisfazione. Ma bisogna riconoscere agli sceneggiatori che c’erano poche via d’uscita; visto il presupposto iniziale secondo cui i due protagonisti si svegliano dall’ibernazione novant’anni prima dell’arrivo previsto, le strade possibili da prendere per concludere sono poche e, onestamente, nessuna lascerebbe veramente soddisfatti.
“Passengers” dunque cade un pochino nella trappola del finale, ma non gliene facciamo una colpa perché il resto del film è veramente bello.
Passengers: la fortuna nella sfortuna
C’è da dire che, in un’astronave con 5000 e passa passeggeri, il primo a risvegliarsi è Chris Pratt; la seconda Jennifer Lawrence. Nella sfortuna di essere intrappolati da soli nello spazio, bisogna riconoscere che a nessuno dei due è andata troppo male; si sarebbe potuto svegliare qualcuno di molto meno gradevole alla vista. Chris Pratt inoltre è un meccanico (dalla specializzazione non ben definita, visto che riesce a mettere le mani su qualsiasi pezzo dell’astronave), lavoro che torna utile innumerevoli volte; se si fosse svegliato un contabile, d’altronde, probabilmente il film non sarebbe esistito.
A parte qualche pecca qua e là, comunque, “Passengers” tiene il ritmo, e lo tiene anche bene: le idee ci sono, il design dell’astronave è mozzafiato (dentro e fuori), imprecisioni scientifiche non sembrano essere presenti o sono ben nascoste – e già questo è un grande punto di forza rispetto ad altre creazioni improbabili -, i dialoghi sono ottimi e non si percepisce il limite di un cast di 4 persone.
Una visione molto consigliata, quindi, con l’appunto di non essere troppo puntigliosi perché si sa, con i film di fantascienza, a cercare il pelo nell’uovo si trova sempre.
Valeria Brunori
Trama
- Regia: Morten Tyldum
- Cast: Jennifer Lawrence, Chris Pratt, Michael Sheen, Laurence Fishburne, Inder Kumar, Vince Foster, Barbara Jones, Aurora Perrineau, Kimberly Battista
- Genere: Avventura, colore
- Durata: 111 minuti
- Produzione: USA, 2016
- Distribuzione: Warner Bros Italia
- Data di uscita: 30 Dicembre 2016
“Passengers” è un dramma sci-fi diretto da Morten Tyldum e interpretato da Chris Pratt e Jennifer Lawrence.
Il film è ambientato ai confini dello spazio. Durante un viaggio per andare verso una nuova casa, due passeggeri vengono svegliati 90 anni prima del previsto per un guasto alla nave spaziale.
Jim (interpretato da Chris Pratt) e Aurora (Jennifer Lawrence) si ritrovano con la prospettiva di dover trascorrere il resto della loro esistenza, pur con tutti i comfort possibili, a vagare per lo spazio.
I due si innamorano, ma sfortunatamente scoprono che l’astronave è in grave pericolo. La vita di 5000 passeggeri addormentati dipende da Jim e Aurora, soltanto loro possono evitare morte di queste vite umane.