Trainspotting 2: dopo il rilascio recente del trailer del sequel di una pellicole più viste di sempre, lo scrittore Irvine Welsh ha fatto sapere che i personaggi di uno dei suoi lavori più noti potrebbero essere coinvolti in altre avventure.
Trainspotting 2: grandi novità sulla pellicola
Trainspotting 2: l’uscita della pellicola nelle sale cinematografiche inglese è attesa per il gennaio 2017, ma nonostante non sia ancora stata dichiarata la data di rilascio italiana, si inizia già a parlare di una possibile serie televisiva basata sull’omonimo romanzo scritto dal drammaturgo inglese Irvine Welsh.
Il ritorno di Mark Renton, Spud, Begbie e Sick Boy potrebbe non essere legato solo al grande schermo, ma anche alla TV. In un’intervista rilasciata alla NME, lo scrittore di successo Irvine Welsh ha dichiarato che probabilmente i suoi personaggi saranno coinvolti in nuove, emozionantissime storie: «Ho in mente alcune cose per loro, tra riadattamenti e spin off. Stiamo lavorando su diversi fronti, posso anticipare che stiamo discutendo di un progetto per il piccolo schermo. Ma non solo. Una volta che scrivi qualcosa, cerchi sempre di capire come potrebbe funzionare su diversi tipi di media».
Le dichiarazioni di Welsh non fanno altro che promettere bene. Gli appassionati della saga sono già in fermento, chissà cosa riuscirà a tirare fuori dal suo cilindro questo mago della penna.
Trainspotting 2: Irvine Welsh sul sequel
Lo scrittore si è lasciato sfuggire qualcosa anche sul sequel della pellicola del 1996, il cui trailer, al momento disponibile solo in lingua originale, è stato rilasciato qualche giorno fa.
Welsh ha dichiarato: «Eravamo molto nervosi quando abbiamo deciso di farlo, ma vedendo lo script abbiamo capito che non avrebbe in alcun modo intaccato il primo film ma anzi, sarebbe stato il sequel perfetto. È ovviamente basato sui romanzi Trainspotting e Porno ma ci sono anche elementi contemporanei… mi sento di dire che sia un film addirittura migliore del primo. I personaggi sono diventati iconici e vedrete che lo saranno ancora di più».
Un secondo “Trainspotting” simile al primo: il problema della dipendenza che attanaglia i protagonisti si è spostato dall’eroina all’appetito sessuale, un qualcosa di maniacale che non ha fatto altro che incrementare la loro follia e la loro necessità di possedere l’oggetto dei loro desideri, identificabile in questo caso nella pornografia.
Irvine Welsh ha inoltre dichiarato che è stato davvero piacevole riunire il cast, ha fatto sapere che è stato come “riformare una rock band!” che ha trovato cresciuta e molto più preparata rispetto agli anni ’90, e con molta più voglia di fare.
Attendiamo tutte le novità sui futuri progetti, sicuri che le delusioni non appartengano al caso.