Recensione
Gold – La grande truffa – Recensione: Alla ricerca di un sogno
La corsa all’oro, quella febbrile ricerca del raro metallo prezioso, che ha portato migliaia di persone a emigrare sempre più a ovest (nel famigerato west) del continente nordamericano, è un tratto peculiare della cultura statunitense del XIX, tanto da ispirare profondamente l’arte successiva. Quei coloni erano accumulati dal desiderio di rivalsa sociale, perseguendo l’american dream che prometteva, in cambio di duro lavoro e perseveranza, il raggiungimento di un miglior tenore di vita e dell’agognata prosperità economica. Kenny Wells, il protagonista di “Gold – La grande truffa”, interpretato dal bravissimo Matthew McConaughey, sembrerebbe raccogliere il loro testimone, in tempi più recenti.
Gold – La grande truffa: la storia di Wells
Negli anni Ottanta a Reno, in Nevada, Wells ha ereditato dal padre un’azienda operante nel settore minerario, ormai sull’orlo del fallimento. Una sera, in preda ai fumi dell’alcool ha una visione: quella di trovare un’importante miniera d’oro in Indonesia, territorio che aveva visitato in passato. Pignorando i suoi ultimi averi, parte alla volta dell’Asia per convincere il mitico geologo Mike Acosta (interpretato dell’attore venezuelano Édgar Ramírez) a lavorare insieme, alla ricerca di questo ricco giacimento. Non passerà molto tempo che i due scopriranno quello che sembra essere uno dei più grandi giacimenti d’oro. Tra alti e bassi la loro storia offrirà più di un colpo di scena; peccato solo per il sottotitolo italiano che dice più di quello che si dovrebbe sapere.
Gold – La grande truffa: McConaughey straordinario
Tutto il film è retto dall’enorme talento di McConaughey, che si conferma essere uno degli attori migliori della sua generazione. Se in “Dallas Buyers Club” (grazie al quale ha vinto il premio Oscar come Migliore Attore Protagonista) perse notevolmente peso, deturpando il suo bell’aspetto, in “Gold” si spinge decisamente oltre: denti storti e gialli, calvizie e peso aumentato di oltre venti chili, grazie a una dieta a base di frullati, cheeseburger e birra; insomma, la stessa del suo personaggio. Wells, infatti, è consumato dal alcool e dal fumo ma al tempo stesso è tipo di uomo che non ha paura di sporcarsi le mani, pronto a tutto, anche a grande rinunce, pur di difendere il proprio sogno.
Il regista è abile nel dirigere una pellicola decisamente classica nella storia e nei personaggi. Il suo è uno sguardo che si muove principalmente su due versanti: la speranza, la possibilità e l’avventura espressa dall’Indonesia da una parte, dall’altra l’eccesso e l’avidità propria della New York di Wall Street che non tarda a bramare la scoperta di Wells.
Un film che non passerà certamente alla storia (se non in riferimento al suo primo attore) ma che riesce ad intrattenere nei sui 120 minuti.
Oreste Sacco
Trama
- Titolo originale: Gold
- Regia: Stephen Gaghan
- Cast: Matthew McConaughey, Edgar Ramirez, Joshua Harto, Timothy Simons, Bryce Dallas Howard, Corey Stoll, Toby Kebbell, Rachael Taylor, Bruce Greenwood, Stacy Keach, Bill Camp, Michael Landes, Macon Blair, Dylan Kenin, Adam LeFevre, Kristen Rakes
- Genere: Avventura, Colore
- Durata: 121 minuti
- Produzione: USA, 2016
- Distribuzione: Eagle Pictures
- Data di uscita: 4 Maggio 2017
Il film “Gold – La grande truffa” racconta alcuni fatti di cronaca del 1993 quando la compagnia Bre-X Minerals si è resa protagonista di uno scandalo milionario.
Gold – La grande truffa: la frode dorata
Su consiglio di John Felderhof, un geologo, il capo della compagnia Tre – X, David Walsh, fondatore della Bre-X Minerals, acquistò un terreno in Indonesia, nella giungla del Borneo, che si presumeva potesse essere ricco di oro. All’inizio, si stimava che la quantità di metalli preziosi estraibili dal suolo, avesse un valore approssimativo di due milioni, ma tra il 1995 e il 1997 il valore crebbe a dismisura, arrivando addirittura a registrare 70 milioni.
Le azioni della compagnia salirono alle stelle e di conseguenza furono in molti ovviamente a investire. Nel momento in cui furono effettuati dei controlli per testare la qualità dell’oro, si scoprì che tutti i campioni rinvenuti erano stati ricoperti di polvere d’oro. Il tutto, quindi, era stato semplicemente una grande frode e la compagnia fu immediatamente costretta a dichiarare bancarotta nel ’97.
Gold – La grande truffa: il passaggio di palla del cast e della regia
Nella parte del protagonista, l’uomo d’affari Kenny Wels, era stato scelto inizialmente nel 2011 Christian Bale, ma l’attore ha dovuto rinunciare, dati i molti progetti che gli erano stati proposti in quell’anno. Solo nel 2014 è stata rilasciata la notizia che il ruolo principale sarebbe stato interpretato da Matthew McConaughey, che negli ultimi anni ha dimostrati grandi doti da trasformista (come lo stesso Bale).
Stessa sorte ha subito la scelta del regista, infatti Michael Mann era rimasto così colpito dallo script che aveva deciso di mettersi alla regia e alla produzione. L’anno seguente, però, Mann è stato nella direzione di “Big Tuna” e “Blackhat”, quest’ultimo con Chris Hemsworth, ed ha abbandonato il progetto. Successivamente, dopo essere passata per Spike Lee, la direzione del film è giunta definitivamente nelle mani di Stephen Gaghan.
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