Trama
- Regia: Alexandre Valenti
- Cast: Francesco Lotoro
- Genere: Documentario, Colore
- Durata: 74 minuti
- Produzione: Francia, Italia, 2016
- Distribuzione: Cinecittà Luce
- Data di uscita: 23 Gennaio 2017
“Maestro – Alla ricerca della musica nei campi” segue la storia di Francesco Lotoro, pianista e compositore ebreo di Barletta, che si pone uno scopo da raggiungere nella vita: recuperare tutte le musiche prodotte nei campi di prigionia. L’intento è quello di restaurarle e trascriverle, per dar loro nuovo fulgore, eseguendole davanti ad un pubblico che possa apprezzarle o di fronte proprio ai suoi creatori.
Lotoro inizia perciò a girovagare per il mondo, tra lager e gulag, alla ricerca degli spartiti, che possano testimoniare come la passione per la musica non abbandoni mai l’uomo, neanche nei periodi peggiori della storia. Con l’esecuzione di questi reperti, inoltre, il pianista pugliese vuole far rivivere la memoria di questi compositori oppressi dai regimi e dare ascolto a quelle note, sepolte dall’orrore, che non hanno mai trovato la via del suono.
La missione che Francesco Lotoro si è imposto ha occupato la maggior parte della sua vita, proprio perché ha cercato di salvare qualsiasi ‘musica di campo’, di rinvenire i loro compositori prigionieri e cercare di dare compattezza ai frammenti.
Maestro – Alla ricerca della musica nei campi: Il ‘cacciatore’ del sublime nella memoria dell’orrore
Il documentario “Maestro – Alla ricerca della musica nei campi” sembra un road movie, con un viaggio che attraversa Polonia, Francia, Praga, fino a Rio de Janeiro, ma cela dentro di sé qualche nota che rimanda all’investigazione; infatti, Lotoro si improvvisa detective e un cacciatore di reliquie, cercando in ogni angolo una superficie in cui qualcuno abbia potuto scrivere o incidere qualche rigo di pentagramma.
Dimostra così il grande ardore che vive in ogni compositore e musicista, dal prigioniero, che tenta di comporre o trascrivere una melodia anche come conforto, al protagonista stesso, che cerca di riportare in auge quella musica, che altrimenti rischierebbe di cadere erroneamente nell’oblio della distruzione, senza poter documentare le realtà che in passato ci hanno travolti.
Segue Lotoro nel suo viaggio, il documentarista argentino Alexandre Valenti, testimoniando quest’avventura, che ci fa rabbia, ci commuove e ci appassiona.
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