Recensione
Il domani tra di noi – Recensione: né caldo né freddo tra le montagne dello Utah
“Il domani tra di noi” vede protagonisti la fotoreporter Alex (Kate Winslet) e il neurochirurgo Ben (Idris Elba) in compagnia di un cane, sperduti tra le montagne dello Utah dopo un disastro aereo.
Si può affermare che “Il domani tra di noi” sia un film discreto che, tuttavia, con qualche aggiustatina qua e là, sarebbe potuto davvero diventare un buon lavoro. Quindi parliamo con ordine prima di “quello che è” (visto che “quello che non è”, di fatto, non c’è), per poi cercare di capire cosa sia mancato a questa pellicola.
È un survival movie, vale a dire un film in cui si lotta per la sopravvivenza in condizioni esterne estreme; è un film romantico – o meglio, lo diventa – in cui due sconosciuti si innamorano.
È un film con una trama presentabile, una buona regia e una discreta sceneggiatura di partenza. Ottime invece sia la fotografia della talentuosa Mandy Walker che la recitazione dei due protagonisti, la giunonica Kate Winslet e il massiccio Idris Elba, entrambi credibilissimi nel ruolo del “survivor”.
La sensazione però è che tra montagne, tempeste di neve, ferite, fame non si sia lasciato spazio alla verità né del dramma di sopravvivenza, né dell’innamoramento tra i due infreddoliti protagonisti. Sia la componente survival che quella romantica sono infatti appesantite da clichés davvero stancanti per lo spettatore e da due tipizzazioni caratteriali un po’ stantie. In buona sostanza, infatti, il film ci racconta di due personaggi-tipo ripetuti ad nauseam nei film e nei romanzi di oggi, che sono il “lui nasconde una ferita che non vuole mostrare ma che, una volta svelata, dimostra quanto sia un brav’uomo, moralmente integro” e il “lei capisce che l’amore non sempre corrisponde alla sicurezza e alla stabilità ma che, al contrario, l’insicurezza e l’imprevisto possono condurre a scoperte inattese e, forse, al vero amore e alla vera complicità”.
Questo è. Poi c’è “quello che il film non è”, o “quello che non ha avuto il coraggio di essere”. E quello che “Il domani tra di noi” non è, forse, è molto più interessante.
Il domani tra di noi: cosa avrebbe potuto funzionare?
Nonostante i luoghi comuni appartenenti ai due generi survival e romance siano prevalenti, tra le righe Hany Abu-Assad prova a raccontarci una storia diversa e persino stimolante, che affiora timidamente tra i fiocchi di neve dello Utah: è la “vera” storia di una donna e di un uomo che si trovano, volenti o nolenti, a dover condividere una frazione di vita a stretto contatto, mentre lottano strenuamente per sopravvivere. La distanza e, al contempo, la complicità che si crea tra due esseri umani costretti a stare insieme sono due aspetti interessanti da approfondire e va detto che, talvolta, questo film ci riesce.
Quando si è in pericolo di vita emerge prepotentemente, da un lato, una maggiore necessità di “umanità”: questo aspetto si vede bene, ad esempio, nella scena in cui Alex chiede a Ben di ascoltare un po’ di musica con l’ultima frazione di batteria del telefono rimasta, oppure nella scena di sesso tra i due, che è una scena di “bisogno” di umanità. Dall’altro lato, in situazioni del genere si fanno spazio prepotentemente quegli aspetti istintuali, animali e profondi dell’animo umano, che vengono soffocati nel quotidiano: ciò si intravede nelle scene dei litigi, ma anche nelle crisi di panico di Alex o nell’immobilismo glaciale di Ben.
L’istinto animale che emerge dalle esperienze traumatiche e il bisogno di trovare tracce di umanità e di avvicinarsi ai propri simili sono, dunque, ciò che interessa maggiormente in questo survival movie di coppia. Peccato però che il regista non abbia avuto il coraggio di seguire fino in fondo nessuna delle due strade, consegnando infine allo spettatore una melensa e stucchevole soluzione di cui non sentiva proprio il bisogno.
Il domani tra di noi: quando la tecnica si arena nella neve
Ciò che rovina definitivamente e indelebilmente il film, comunque, non è né la sceneggiatura con i suoi clichés, né il finale da libro Harmony, quanto piuttosto un montaggio assolutamente e irrimediabilmente disastroso. Il montaggio in flashback delle scene viste precedentemente inizia a partire dalla scena di sesso tra Alex e Ben, e da lì in poi viene riproposto costantemente fino alla fine della storia, rendendola inguardabile. Eppure l’editor Lee Percy, che di film ne ha montati una valanga, dovrebbe essere in grado di intuire quanto questa tipologia di montaggio doni alle scene un sapore di soap opera che di cinematografico non ha proprio nulla. Così facendo, Percy riesce a dare un risvolto ridicolo a momenti che, senza questo montaggio insensato, avrebbero avuto forse autonomamente una loro dignità.
La colpa comunque va al regista, che non ha saputo supervisionare il lavoro dei reparti tecnici, compresa la fotografia. Va detto infatti che la porzione di film di genere survival è molto ben fotografata, ma Hany Abu-Assad non riesce a coniugare l’ottimo lavoro della direttrice della fotografia con una regia altrettanto interessante. I movimenti di macchina sono essenziali e non ci sono scene memorabili. Il regista dimostra di non saper sfruttare il talento della fotografa, perché non carica di emozioni quelle belle scene servendosi della cinepresa (il che sarebbe proprio il suo compito).
Ultima stoccata va alla traduzione italiana del titolo “Il domani tra di noi”, che in originale è “The Mountain Between Us” (cioè “La montagna tra di noi”). È spiacevole ma necessario riproporre ancora l’annosa polemica sulle traduzioni italiane dei titoli stranieri, ma qui più che mai la scelta nostrana si dimostra davvero infelice. Infatti il focus del film è tutto sul presente narrativo, mentre il domani tra di loro (Kate Winslet e Idris Elba) resta tutto da vedere. Il loro domani non c’è, perlomeno non tra le montagne e, sicuramente, non in questo film.
Marta Maiorano
Trama
- Titolo originale: The Mountain Between Us
- Regia: Hany Abu-Assad
- Cast: Idris Elba, Kate Winslet, Dermot Mulroney, Beau Bridges, Lucia Walters, Waleed Zuaiter, Lee Majdoub, Marci T. House, Natasha Burnett, Adam Lolacher
- Genere: Drammatico, Colore
- Durata: 103 minuti
- Produzione: USA, 2017
- Distribuzione: 20th Century Fox
- Data di uscita: 23 novembre 2017
“Il domani tra di noi” è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Charles Martin. Dopo la cancellazione del loro volo a causa di una disastrosa tempesta invernale, il chirurgo Ben Payne di ritorno da una conferenza e la scrittrice Ashley Knox (che da Salt Lake City è diretta ad est per il suo matrimonio) salgono a bordo di un aereo charter. L’intemperia, però, causa un incidente aereo, ma i due riescono a sopravvivere, nonostante le ferite e il continuo mal tempo; sfortunatamente per loro sono dispersi nel High Uintas Wilderness, una zona desertica dello Utah. Saranno costretti per restare in vita a fidarsi l’uno dell’altra.
Il domani tra di noi: portato sullo schermo, dopo una lunga gestazione
Il film è uno straziante e angoscioso racconto di sopravvivenza, ma allo stesso tempo la storia della nascita di un amore; con lui con gravi fratture alle costole e lei con una gamba rotta, la pellicola è a metà tra il catastrofico e il sentimentale. È sceneggiato da Chris Weitz, sebbene bozze precedenti della sceneggiatura erano già scritti da J. Mills Goodloe e Scott Frank. In verità, nel 2012 il progetto era stato sviluppato per il regista messicano Gerardo Naranjo ed era stato impostato per dirigere la sceneggiatura di J. Mills Goodloe, solo nel 2017 è stato affidato al duo Abu-Assad – Weitz.
“Il domani tra di noi” ha attraversato numerosi cambiamenti di cast, difatti nel 2012 era stato annunciato che Michael Fassbender sarebbe stato il protagonista maschile, ma da settembre 2014 l’attore irlandese ha abbandonato a causa della coincidenza con altre riprese e la produzione si era orientata su Charlie Hunnam. Per il personaggio femminile si era optato per Margot Robbie, Harley Quinn di “Suicide Squad”, poi sostituita da Rosamund Pike. Nel 2015 sia Hunnam che Pike abbandonato il progetto e solo nel 2016 Idris Elba e Kate Winslet furono contattati per il cast.
Trailer