Si è svolta a Roma la conferenza stampa della mini seria della Rai “I fantasmi di Portopalo con Beppe Fiorello e Giuseppe Battiston
“I fantasmi di Portopalo”: La drammatica storia di naufragio scordato
Presentata, in Viale Mazzini, la prima puntata di “I fantasmi di Portopalo” una mini serie della Rai incentrata su una tragedia realmente accaduta nei nostri mari: quella consumata nel 1996 all’argo delle coste di Portopalo, quando naufragò un’imbarcazione carica di 283 emigranti. Di quella tragedia a lungo non si seppe nulla: i pescatori, per evitare interrogatori e lunghi sequestri delle imbarcazioni, rigettarono a mare i cadaveri che, quasi quotidianamente, le loro reti pescavano. Solo un uomo, Salvatore Lupo ebbe il coraggio di denunciare. La miniserie è incentrata sul coraggio e sul senso civico di quest’uomo.
Come spiega Eleonora Andreatta, direttrice di Rai Fiction, il progetto rientra a pieno titolo in quel filone di storie civili importanti che Rai fiction hanno deciso di raccontare. Storie di uomini che hanno fatto delle scelte etiche nella loro vita, cittadini comuni che con coraggio cercano la verità e la giustizia.
I fantasmi di Portopalo: una storia che da tempo aspettava di essere raccontata
“Per anni ho inseguito questa storia, per anni mi sono posto l’obiettivo di far conoscere al pubblico questa storia sepolta infondo al mare e dimenticata per troppo tempo dalle istituzioni” queste le prime parole di Beppe Fiorello sul progetto, che lo vede protagonista a tutto tondo: oltre a interpretare il protagonista e partecipare al lavoro di sceneggiatura, è stato lui ha proporre la storia al produttore. Infatti, Roberto Sessa, da molti anni con Fiorello impegnato in progetti volti a dare voce alla gente comune, in storie non sempre conosciute dai più, spiega: “Quando Beppe mi ha parlato del libro di Giovanni Maria Bellu (dal quale il film è tratto) sono rimasto subito folgorato e abbiamo deciso che quello sarebbe stato il nostro prossimo progetto”. Fiorello aggiunge: “ Ho scoperto questo libro circa dieci anni fa e subito ho pensato di trasformare in immagine questa storia”.
I fantasmi di Portopalo: naufragio dell’anima
Un naufragio che diventa anche quello dell’anima delle persone coinvolte. Spiega il regista Alessandro Angelini: “Quando mi hanno parlato del film, mi sono preoccupato, non sono un regista d’azione; una volta letta la sceneggiatura nella quale l’elemento umano è centrale ho subito accettato”.
D’altronde non è stato facile raccontare questa storia di un naufragio nel quale non si salva nessuno. L’unica cosa che si salva è il senso civico di un uomo che dimostra l’importanza di perseguire la giustizia e la verità.
Operazione complessa quella di portare in prima serata il difficile tema delle morti in mare degli emigranti. Tema che non sempre appassiona il grande pubblico e che, purtroppo, dopo vent’anni dalla stage di Portopalo, rimane ancora drammaticamente attuale.
La mini seria è divisa in due puntate che andranno in onda rispettivamente il 20 e il 21 Febbraio.
Oreste Sacco