Il vincitore della statuetta d’oro per “Manchester by the sea” affronta di petto le critiche sulla controversa vittoria
Casey Affleck: accuse di molestie sessuali nel 2010
Casey Affleck, fratello del più noto Ben, ha recentemente vinto il premio Oscar come Miglior Attore Protagonista.
“E’ pazzesco, dev’essere bello per mia madre”, ha sostenuto durante la prima intervista post vincita.
Non tutti, però, condividono il sentimento della famiglia Affleck. Il popolo del web, infatti, si era indignato già alla sola candidatura di Casey al riconoscimento cinematografico più prestigioso al mondo, figurarsi alla notizia della sua vittoria!
Non è un segreto che nel 2010 l’attore sia finito nell’occhio del ciclone a causa di alcune denunce per molestie sessuali nei confronti di due collaboratrici del film “I’m Still Here“.
Accuse che l’artista ha prontamente smentito, ma che probabilmente non lo abbandoneranno mai.
Intervistato dal Boston Globe sul set di “Light of My Life“, film indipendente in cui recita e dirige, Affleck ha affrontato l’argomento, affermando che nessuna delle parti in causa è autorizzata a rilasciare dichiarazioni e che nessuno oltre a loro sa come siano andate realmente le cose, specialmente chi lo accusa online.
“Ma credo che qualsiasi tipologia di ingiuria, contro chiunque e per qualsiasi ragione, sia inaccettabile e ripugnante. Tutti meritano di essere trattati con rispetto sia sul posto di lavoro che in qualunque altro luogo”.
“Non c’è davvero niente che io possa fare,” continua “Oltre che continuare a vivere la mia vita nel modo in cui so di viverla e parlare di quali siano i miei valori e di come cerco di vivere seguendoli costantemente”.
Casey Affleck: una carriera profondamente diversa da quella del fratello
Benchè Casey abbia sempre ammirato il fratello maggiore e lo consideri una fonte d’ispirazione, i due hanno portato avanti percorsi molto diversi.
Mentre Ben ha accettato l’idea di far parte di un business come quello di Hollywood, il fratello Casey è sempre rimasto piuttosto in ombra, preferendo piccole parti, almeno fino a questo momento.
“Ho scelto delle parti che mi interessavano e alcune in cui pensavo di poter fare un buon lavoro, ma allo stesso tempo impegnative e forse un po’ spaventose. Vorrei aver avuto più controllo sulla mia carriera, ma un film è qualcosa che realizzi con un sacco di persone”.
Ma cosa implica per la tua carriera la vincita di un Oscar?
“Non so cosa possa significare andando avanti. Non ho in programma di cambiare qualcosa di quello che ho fatto fino ad ora. Ogni tanto ti capitano sottomano parti come quella in “Manchester by the Sea” e hai l’opportunità di portarle in scena ed in quel momento speri soltanto di essere pronto”.
Sonia Buongiorno
01/03/2017