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Come ammazzare il capo e vivere felici – Recensione

Come ammazzare il capo e vivere felici: divertente commedia dalla regia originale

(Horrible Bosses) Regia: Seth Gordon – Cast: Colin Farrell, Jennifer Aniston, Jason Bateman, Kevin Spacey, Charlie Day, Jamie Foxx, Donald Sutherland – Genere: Commedia, colore, 98 minuti – Produzione: Usa, 2011 – Data di uscita: mercoledì 17 agosto 2011.

come-ammazzare-il-capo-e-vivere-feliciChi non ha mai immaginato di far fuori il proprio capo se particolarmente dittatoriale, egoista e sfruttatore? A volte però l’immaginazione giunge a coincidere con la realtà e ciò che sembrava solo lo sfogo del frustrato, diviene desiderio materiale e obiettivo finale. Almeno secondo il regista di “Come ammazzare il capo e vivere felici”: Seth Gordon.

Dal titolo sembra un thriller, ma non lo è. Una commedia divertente in cui Jason Bateman, Charlie Day e Jason Sudeikis interpretano tre amici decennali, vittime delle angherie di altrettanti “bosses”, particolarmente al limite della normalità.

C’è il capo megalomane, interpretato da un geniale Kevin Spacey, che incute timore, pensa solamente a gonfiarsi di vanto e denigra chiunque osi contraddirlo, rendendo la vita difficile ai suoi dipendenti, come Bateman, che sogna da tempo una promozione che non arriverà mai.

La splendida Jennifer Aniston veste i panni di una dentista-ninfomane, una maniaca ossessionata dal sesso, rovesciando tutti i luoghi comuni: chi molesta è (finalmente?) una “capa” (per la prima volta una rivalsa del sesso femminile?). La povera vittima, invece, è un povero ragazzo indifeso, il geniale Charlie Day, sempliciotto, fermo ancora all’adolescenza e innamorato come un quindicenne della propria fidanzata. Dovrà subire gli appostamenti di una dentista un po’ particolare.

Ultimo, ma non in senso qualitativo, il “capo” interpretato da Colin Farrell: un giovane viziato, figlio di un imprenditore buono e gentile, tutto donne e droghe. Un cocainomane eccessivo e per questo ancora più esilarante, soprattutto se pensiamo a come è stato capace di trasformarsi (non solo fisicamente!) il bel Colin.

Cosa fare, dunque, quando la situazione sembra senza via di uscita? Semplice: si ammazzano i capi. Da qui una serie di peripezie, coincidenze, fraintendimenti. Momenti piacevolmente esagerati, merito della giusta unione fra tre tipi di personaggi opposti e complementari. Ma, e questo bisogna dirlo, spiccano soprattutto l’interpretazione di Charlie Day, sempre fuori luogo e fuori tempo nel film, e proprio per questo estremamente divertente, e quella di una Jennifer Aniston versione sexy-maniacale.

Inutile nominare un Kevin Spacey in gran forma, perfetto nel ruolo di stalker, e un Jamie Foxx, che si finge criminale per guadagnare pochi spiccioli.

“Come ammazzare il capo e vivere felici” è una commedia leggera, adatta a trascorrere una serata tra amici in modo divertente. Gioca bene sugli equivoci, sull’esagerazione dei clichè e sul loro rovesciamento.

Ciliegina sulla torta una regia giovane, quasi da fumetto, e per questo perfetta per il film. Per chi non vuole perdere il piacere di farsi delle sane risate.

Saranno d’accordo i “bosses”? Il responso il 17 agosto nelle sale italiane.

Serena Calabrò

Come ammazzare il capo e vivere felici – Recensione

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