Con questo ottavo capitolo, “Legion” chiude i battenti per questa prima stagione. Un’inizio nel complesso propositivo, al’insegna del virtuosismo stilistico e della ricerca di altri schemi narrativi nel genere superhero series, che trova in questo “Chapter 8” l’epilogo della sua trama, con la risoluzione del nodo principale della serie (contrapposizione David/Diavolo dagli Occhi Gialli), inaugurando di già quelle che potrebbero essere le problematiche da affrontare nella stagione successiva, già confemata.
Legion Episodio 01×08 – Recensione: il capovolgimento empatico e situazionale di Clark
L’inizio è un interessante capovolgimento empatico: lo spettatore viene messo nei panni di Clark, l’interrogatore della Divisione Tre che abbiamo incontrato nel primissimo episodio e che è riapparso alla fine del “Chapter 7”. Questa sequenza iniziale si incentra proprio sul suo percorso riabilitativo dopo gli eventi di “Chapter 1”, mostrandoci tutta la sua umanità, la sua vita da compagno di un altro uomo, il figlio adottivo. Subitamente, poi, ci ritroviamo alla situazione che aveva concluso il settimo episodio. David tramortisce velocemente la squadra di Clark, nell’intenzione di voler parlare con lui. I ruoli instaturatisi s’invertono: il gruppo di Summerland sono gli interrogatori, mentre Clark è ora la vittima.
David vorrebbe trovare una soluzione pacifica con il rappresentante della D3, scontrandosi con Melanie e il resto del gruppo, i quali vorrebbero solamente estrapolargli informazioni, per poi ucciderlo, continuando a vivere la guerra.
Legion Episodio 01×08 – Finale di Stagione – Recensione: l’esorcismo di David al ritmo dei Pink Floyd
Lenny/Shadow King sta cercando di liberarsi in qualche modo, addirittura arrivando a contattare telepaticamente Syd, la quale potrebbe essere la chiave della sua libertà. Il tempo a disposizione sta finendo, bisogna agire per tirare fuori quel parassita dal corpo e dalla mente di David. Il protagonista viene perciò inserito all’interno di un macchinario elettromagnetico che dovrebbe essere in grado di estirpare del tutto la presenza del pericoloso mutante-parassita.
Il ‘rito’ ha inizio, Shadow King viene pian piano eliminato dai ricordi e dalla mente di David, sul sottofondo musicale di un bel tributo ai Pink Floyd (in particolare con “Breathe” e “On the Run”, primi due brani di “The Dark Side of the Moon”). Sorgono complicazioni: David subisce uno stress psico-fisico mastodontico e Shadow King resiste a tal punto da minacciare la stessa vita del protagonista. In quel delicato momento interviene Syd che utilizza il proprio potere per scambiare il suo corpo con il parassita, dando il via a un tentativo di fuga in slow motion, da un corpo all’altro dei membri del gruppo.
Legion: Episodio 01×08 – Finale di Stagione – Recensione: l’epilogo apri alle principali linee narrative della prossima stagione di
Una danza dei corpi che termina con Oliver Bird, il quale tranquillamente, ormai posseduto, nella confusione lascia Summerland senza essere visto, eppure David è finalmente libero. Clark (e la D3) ha vissuto tutto e, sconvolto e preoccupato, apre alla possibilità di una collaborazione con il gruppo capeggiato da Melanie Bird. La chiusura dell’episodio propone due sequenze: la prima vede Oliver e una Lenny riabbellita in macchina, destinazione ‘un posto caldo’, alla ricerca probabilmente di Charles Xavier; la seconda, dopo i titoli di coda, vede David rivelare a Syd il piano di Lenny (andare a Sud) e venire all’istante rapito da un piccolo fluttuante robot sferico (la cui unica finestra sembra avere una forma a oblò…vi ricorda qualche palombaro?).
Legion: Episodio 01×08 – Finale di Stagione – Recensione: il buon inizio di una proposta interessante
Siamo ormai giunti alla conclusione di “Legion”, sperimentale e innovativo show televisivo targato Marvel e Fox incentrato sul pesonaggio fumettistico Legione, alias David Charles Haller. L’ultimo episodio di questa prima stagione scioglie tutta la tensione accumulata nel giro dei sette capitoli precedenti, risolvendo alcune situazioni e instaurando gli snodi tematici principali della prossima stagione. In effetti la doppia sequenza conclusiva lascia intendere che la prossima stagione verterà, almeno nelle sue prime battute, sulla ricerca di Oliver Bird/Lenny e sull’ennesimo tentativo di rimettere in libertà David. Probabilmente ci troveremo di fronte anche a una progressiva conoscenza più approfondita del passato e dell’origine del protagonista, nonché della reale natura dei suoi poteri.
Nel complesso si può parlare di un ‘buona la prima!‘ per questo primo outing televisivo di “Legion”, che ha dimostrato al pubblico tutte le sue qualità e i suoi difetti: sperimentazione, uscita dai canoni del genere, virtuosismo stilistico, lentezza di sviluppo, un pizzico di impressionismo onirico-visivo.
L’epilogo della stagione è molto piano, non piatto, mantenendosi comunque su tonalità per niente tese che colorano il prevedibile scioglimento della tensione (infine!), lanciando i presupposti per l’inizio dello step successivo, una seconda stagione, già confermata dai produttori e dal suo ideatore, Noah Hawley.
Non ci resta che fare i complimenti a questa innovativa proposta nel campo delle superhero series (e non solo), sperando che riesca continuamente a sorprenderci senza cadere nella banalità supereroistica e nella dimensione da franchise che ne rovinerebbe la natura e la portata.
Alla prossima stagione!
Alfonso Canale
30/03/2017