Recensione
A corte do norte – Recensione: Direttamente dal Portogallo un ritratto femminista della corte del 1800
Con il quadro di Giuditta e Oloferne del Caravaggio si apre il film di Jaoa Botelho “A corte do norte” in concorso al Festival Internazionale del film di Roma 2008. Tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice lusitana Agustina Bessa Luis, il film è un ritratto della femminista ante litteram Emilia (Rosalina de Sousa), figura liberamente ispirata alla grande attrice Emilia das Neves. Al culmine del suo successo, quest’ultima va sposa al ricco Gaspar de Barros, diventando Baronessa Madalena do Mar.
Affascinata dalla trasgressiva principessa Sissi, le somiglia come una goccia d’acqua e un giorno riceve da lei i suoi guanti e un fazzoletto di pizzo. Questi preziosi oggetti, custoditi nella tenuta di famiglia di Corte do Norte saranno ritrovati negli anni ’60 dall’inquieta Rosamund. È lei il personaggio chiave di tutto il film ed è ossessionata da un mistero che la sua famiglia si tramanda da secoli.
A corte do norte: la forza delle donne
In un arco temporale che va dal 1853 al 1965, una bellissima Ana Moreira interpreta Sissi, Rosalina, sua nipote Agueda e infine l’ultima discendente Rosamund. Sono tutte donne forti e piene di fascino che non hanno paura di andare contro le convenzioni. Inseguono le loro passioni correndo su scogliere di mari tempestosi. Non si può dire la stessa cosa degli uomini che le accompagnano, pavidi e opachi al loro confronto. Tutti i segreti portano alla casa di Corte do Norte, regno della domestica Leopoldina. Le scene in costume sono splendide e rasentano la perfezione.
La scena del ballo con il valzer di Strauss rievoca “Il gattopardo” di Luchino Visconti e quelle sul mare dell’isola di Madeira sono di grande impatto visivo. La colonna sonora è un susseguirsi di splendide arie d’opera. L’attrice Ana Moreira è perfettamente in parte nei panni della donna inquieta troppo avanti per gli anni in cui vive. Notevole anche il resto del cast. Il regista portoghese firma un bel film nella sua complessità, seppur non facilissimo.
Ivana Faranda
Trama
- Regia: João Botelho
- Cast: Ana Moreira, Rogério Samora, Ricardo Aibéo, Marcello Urgeghe, Virgílio Castelo, Margarida Vila-Nova, Maya Booth, Rita Blanco, Miguel Monteiro, António Cerdeira
- Genere: Drammatico, colore
- Durata: 122 minuti
- Produzione: Portogallo, 2008
Diretto dal regista João Botelho, “A corte do norte” è un film spagnolo del 2008. La pellicola è ispirata al romanzo della scrittrice Agustina Bessa Luis.
A corte do norte: la donna ottocentesca
Rosalina è una grandissima appassionata del dipinto di Caravaggio “Giuditta e Oloferne”. Il film è un vero e proprio monumento della solidarietà e della libertà femminile, frustrata dalla potenza maschile. Oltre a Rosalina, nel film ci sono altre donne protagonista del dramma ottocentesco come Emilia, della principessa Sissi. Le donne seppur molto differenti, hanno una cosa in comune: lo stesso destino.