Trama
- Titolo originale: Aldabra: Once Upon an Island
- Regia: Steve Lichtag
- Cast: Oldrich Kaiser
- Genere: Documentario, Colore
- Durata: 80 minuti
- Produzione: Repubblica Ceca, 2015
- Distribuzione: Twelve Entertainment
- Data di uscita: 18 Aprile 2017
Aldabra è uno degli ultimi luoghi rimasti intatti e incontaminati sul nostro pianeta. Si tratta di un atollo quasi completamente inaccessibile, ma brulicante di vita. Si trova a sud delle principali isole Seychelles e nord del Madagascar. Quest’isolotto è composto da corallo vivo e roccia calcarea ed il suo punto alto si trova a 19m sopra il livello del mare.Affondata e riemersa dalle acque dell’oceano almeno sei volte, Albadabra sembra essere destinata ad inabissarsi ancora: i cambiamenti climatici e lo scioglimento delle calotte polari, infatti, potrebbero farla svanire ancora una volta, forse definitivamente.
Il documentario “Aldabra – C’era una volta un’isola” mostra un favoloso spaccato della vita in questo atollo, un luogo che ha ostinatamente respinto ogni forma di contaminazione da parte dell’uomo e ospita moltissime varietà di animali esotici: grazie alla tecnologia 3D, questo film offre l’opportunità di testimoniare l’esistenza quotidiana di queste creature uniche.
Aldabra – C’era una volta un’isola: l’altro lato del Paese delle Meraviglie
In aggiunta agli 80 minuti del film, sono state girate più di 30 ore di filmato che documentano il complesso procedimento che ha anticipato le riprese vere e proprie.”Aldabra – C’era una volta un’isola”, infatti, ha registrato innumerevoli battute d’arresto, tra cui quelle a causa di alcune complicazioni con la nave che curava la spedizione o la necessità di stipulare una polizza che assicurasse gli addetti al film in caso di rapimento (che ha poi portato a richiedere una scorta di sette guardie del corpo armate).
Il “Making Of” del documentario comprende anche un colloquio con il comandante della nave, rapito nel 2009 da alcuni pirati somali nelle immediate vicinanze di Aldabra e che ha trascorso 88 giorni in ostaggio in cattività.Il film, inoltre, racconta varie situazioni drammatiche anche a livello tecnologico e logistico, come nel caso in cui le riprese venivano effettuate in una laguna piena di squali o in zone sottoposte ad una feroce marea.
Trailer