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Alejandro Jodorowsky

Biografia

Alejandro Jodorowsky è uno scrittore, fumettista, saggista, drammaturgo, regista teatrale, cineasta, studioso dei tarocchi e poeta cileno naturalizzato francese.

Alejandro Jodorowsky, il regista proveniente da “un paese incantato”

(Tocopilla, 17 febbraio 1929)

Alejandro Jodorowsky Regista

Alejandro Jodorowsky Prullansky: scrittore, drammaturgo, regista e attore nasce in Cile, nella piccola città di Tocopilla, il 17 febbraio 1929, da due immigrati ucraini di religione ebraica, allontanatisi dal loro paese a causa di ripetute persecuzioni. Ma non sarà la sua unica patria il Cile. Nel 1939 si trasferisce a Santiago, dove inizia a coltivare la psicologia e la filosofia all’università, anche se, da perfetto spirito libero, ben presto abbandona gli studi per dedicarsi ad altre attività, anche bizzarre, come lavorare nel circo o con i burattini.

Un anno importante della sua vita è il 1953, quando decide di spostarsi a Parigi per assecondare le sue inclinazioni artistiche. Insieme a Fernando Arrabal e Roland Topor fonda il movimento di teatro Panico, in onore del Dio Pan, e nel contempo diventa uno stretto collaboratore del celebre mimo francese Marcel Marceau. Si avvicina quindi in una prima fase alla scrittura letteraria e teatrale d’avanguardia, sotto l’influsso di un’impronta artistica surrealista. Già in questi anni però, si dedica a un primo cortometraggio intitolato “La cravate” (1957), nato da una collaborazione con Maurice Chevalier.

Prima di passare ai suoi più famosi progetti cinematografici, compie un viaggio a Città del Messico, che contribuirà ad approfondire la sua predisposizione al misticismo e all’esoterismo.

Il vero debutto al cinema

La prima pellicola degna di nota è “Il paese incantato” (1968), ispirata a un’opera teatrale del collega Fernando Arrabal: un film visionario sul cammino intrapreso dall’uomo alla ricerca della felicità, che lui stesso definì il più “vero” dei suoi film. È ”El Topo” (1971) però a imporlo come regista e come attore (Jodorowsky reciterà nella maggior parte dei suoi film) nel panorama internazionale, un lavoro come sempre surreale e magico che si struttura come un western, con protagonista un pistolero soprannominato proprio El Topo, che sfocia poi in una trama simbolica e complessa. Nel 1973 recita nel film “Anticlímax” e colleziona un altro successo cinematografico con “La montagna sacra”. Dopo una pausa di qualche anno, torna al cinema con “Tusk”, lungometraggio girato in India che vede protagonista un elefante, tuttavia mai distribuito.

Nel 1975 cerca di avviare un progetto mastodontico, poi portato a termine da David Lynch nel 1984: un adattamento del romanzo di fantascienza “Dune” di Frank Herbert, con Salvador Dalí, Orson Welles e le musiche dei Pink Floyd.

La crisi e il ritorno alla regia

E’ una fase più cupa della sua carriera, dove a causa degli scarsi introiti si dedica alla lettura dei tarocchi, che prelude però al più celebre “Santa sangre” (1989), ancora una volta incentrato su tematiche psicanalitiche, alla Alejandro Jodorowsky.

Nel 1990 dirige “Il ladro dell’arcobaleno” con Peter O’Toole e Omar Sharif; negli anni successivi, si presta soprattutto a recitare in film diretti da altri, allontanandosi momentaneamente dall’attività di regia: nel 2003 compare in “Nada fácil” di Bernard Rapp, mentre nel 2006 viene scelto da Franco Battiato per il ruolo di Ludwig van Beethoven in “Musikanten”. La collaborazione e il feeling artistico tra i due si reitera in “Niente è come sembra” (2007), sempre diretto dal cantautore siciliano. Nel 2011, fa la sua comparsa infine nella pellicola “The Island” del regista Kalmen Kalev.

Nel 2013, presenta al Festival di Cannes, all’interno della Quinzaine des Réalisateurs, la sua ultima creatura, “La danza de la realidad”, tratta da un suo libro, in cui ripercorre la sua infanzia in Cile, prima dell’approdo nella sua nuova patria, la Francia.

Jodorowsky ha iniziato alla recitazione anche tutti gli altri membri della sua famiglia, l’ex moglie Valerie e i figli Brontis, Axel e Adan.

Irene Armaro

Filmografia

Alejandro Jodorowsky Filmografia – Cinema

Alejandro Jodorowsky B/N

  • La cravate (La corbata, Francia, 1957) (cortometraggio)[1]
  • Il paese incantato (Fando y Lis, Messico, 1968)
  • El Topo (Messico, 1970)
  • Il paese incantato (1970)
  • La montagna sacra (La montaña sagrada, The Holy Mountain, Messico-Stati Uniti, 1973)
  • Tusk (Francia-India, 1980)
  • Santa Sangre (Sangue Santo, Messico-Italia, 1989)
  • Il ladro dell’arcobaleno (The Rainbow Thief, 1990)
  • La danza de la realidad (La danse de la réalité, Chili-France, 2013)
  • Poesia senza fine (Poesìa sin fin, Cile-Francia-Giappone, TBA, 2016)

Alejandro Jodorowsky Filmografia – Attore

  • La cravate (Francia, 1957), nel ruolo di: mimo (come Alexandre Jodorowsky)
  • Il paese incantato (Fando y Lis, Messico, 1968) nel ruolo di: marionettista (non accreditato)
  • El Topo (Messico, 1970), nel ruolo di: El Topo (come Alexandro Jodorowsky)
  • Anticlímax (Messico, 1973), diretto da Gelsen Gas
  • La montagna sacra (La montaña sagrada, The Holy Mountain, EEUU-Messico, 1973), nel ruolo di: Alchimista (come Alexandro Jodorowsky)
  • Nada fácil (Pas si grave, Italia, 2003), diretto da Bernard Rapp, nel ruolo di: Pablo, il padre.
  • Musikanten (Italia, 2006), diretto da Franco Battiato, nel ruolo di: Ludwig van Beethoven.
  • Niente è come sembra (Italia, 2007), diretto da Franco Battiato
  • The Island (Bulgaria, Svezia, 2011), diretto da Kalmen Kalev, nel ruolo di: Jodo.
  • Ritual – Una storia psicomagica, regia di Giulia Brazzale e Luca Immesi (2013)
  • Jodorowsky’s Dune, diretto da Franck Pavich (2013)
  • My Life Directed By Nicolas Winding Refn (2014)
Alejandro Jodorowsky

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