Recensione
Alice attraverso lo specchio – Recensione: il regista James Bobin dirige il sequel di “Alice in Wonderland”, campione d’incassi nel 2010 di Tim Burton, qui solo in veste di produttore
Alice/Mia Wasikowska è cresciuta e ha intrapreso un lungo viaggio per mare con la sua nave ‘Wonder’. Di ritorno a casa dalla madre si ritufferà nello specchio magico per andare nel Sottomondo, dove troverà il suo caro amico Cappellaio Matto/Johnny Depp tremendamente depresso. Per farlo tornare come prima, Alice dovrà viaggiare nel tempo e trovare la magica Chronosphera.
Il film, in 3D, è tratto liberamente dal romanzo di Carroll, “Viaggio attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò”, testo molto più cupo del precedente e meno famoso. In “Alice attraverso lo specchio” è presente tutto il cast del primo capitolo a cui si aggiunge il vulcanico Sacha Baron Cohen nel ruolo onnipresente del Tempo, un essere potentissimo mezzo uomo e mezzo macchina.
Alice attraverso lo specchio: un film d’azione della Disney che piacerà molto ad adolescenti e adulti per la sua complessità
“Alice attraverso lo specchio” come stile ha ben poco in comune con la pellicola del 2010; si potrebbe definire una sorta di videogioco gotico, basato sulla psicoanalisi. Tutti i personaggi, da Alice al Cappellaio Matto, hanno dei traumi mai superati legati al loro passato e soprattutto alla loro famiglia. Più che un viaggio nel Sottomondo, questo è un viaggio nel tempo e nel dolore che questo a volte porta.
La fanciulla cresciuta che aveva perso la sua “moltezza”, per poi ritrovarla, vaga in un universo visionario pieno di orologi che non smettono mai di ticchettare di cui Sacha Baron Cohen è il comandante indiscusso, un vero e proprio dittatore dai poteri incredibili e il reale protagonista dell’opera piuttosto che il ritrovato Johnny Depp. Il suo alter ego dai capelli rossi e gli occhi verdi è alle prese con i fantasmi della sua infanzia e alla ricerca della sua famiglia, gli Altocilindri, che lui non crede morti, e Alice cerca di cambiare il loro destino grazie ad una specie di macchina del tempo, molto desiderata anche dalla cattiva Regina Rossa/ Helena Bohham Carter dalla grande testa.
Tutta la narrazione è assolutamente perfetta nella sua complessità, eppure manca qualcosa: probabilmente la mano magica di Tim Burton, qui in veste di produttore anziché regista.
“Alice attraverso lo specchio” non è fatto per i bambini viste le atmosfere cupe e la difficoltà dei temi trattati come la morte e il tempo che si prende tutto, però è un’opera straordinaria dal punto di vista visivo, grazie anche all’ottimo 3D. Femminista, per la forza dirompente del personaggio di Alice/Mia, quasi una suffragetta ante litteram, è anche un fantasy d’azione dove perdersi in un universo psichedelico che ruota intorno al subconscio.
Ivana Faranda
19/05/2016
Trama
- Titolo originale: Alice Through the Looking Glass
- Regia: James Bobin
- Cast: Johnny Depp, Mia Wasikowska, Rhys Ifans, Anne Hathaway, Helena Bonham Carter, Matt Lucas, Ed Speleers, Sacha Baron Cohen, Stephen Fry, Alan Rickman, Michael Sheen, Paul Whitehouse, Barbara Windsor, Timothy Spall, Toby Jones
- Genere: Fantastico, colore
- Produzione: USA, 2016
- Distribuzione: Walt Disney
- Data di uscita: 25 maggio 2016
In “Alice attraverso lo specchio”, quando Alice (Mia Wasikowska) si sveglia di nuovo nel Paese delle Meraviglie, dovrà viaggiare attraverso un misterioso nuovo mondo per recuperare un magico scettro.
Solo lo scettro può fermare il malvagio Signore del Tempo (Sacha Baron Cohen) prima che lui faccia scattare in avanti il suo magico orologio e trasformi il Paese delle Meraviglie in una landa senza vita.
Con l’aiuto di vecchi e nuovi amici come il Cappellaio Matto (Johnny Depp) e suo padre (Rhys Ifans), Alice deve anche svelare un intrigo volto a riportare la Regina di Cuori (Helena Bonham Carter) sul trono.
“Alice attraverso lo specchio” è il seguito di “Alice in Wonderland”, reinterpretazione della classica favola “Alice nel paese delle Meraviglie” diretto da Tim Burton.
Trailer