La televisione italiana si prepara a un importante cambiamento con il debutto di Amadeus alla conduzione de “La Corrida“, uno dei programmi storici della tv nostrana. Il conduttore di Verona, reduce da esperienze di grande successo come il Festival di Sanremo, si trova ora a fronteggiare una sfida significativa. La prima puntata andrà in onda sul Nove, il 5 novembre 2024, alle 21:15, e l’attenzione del pubblico è già alta. Con una storia che risale al 1968, questo format ha catturato l’immaginazione degli italiani e vedrà se Amadeus sarà in grado di mantenere vivo il suo fascino.
La storia di La Corrida: Un format intramontabile
“La Corrida” è stata creata nel 1968 da Corrado e ha avuto inizi iniziali in radio prima di approdare alla televisione nel 1986 su Canale 5. Il programma ha saputo rimanere rilevante nel panorama televisivo italiano fino al 2020, anno dell’ultima messa in onda su Rai. In questo lungo percorso, diversi conduttori si sono succeduti alla sua guida, ognuno contribuendo a crearne l’eredità.
Corrado, il fondatore del programma, ha condotto dieci edizioni con un impressionante share del 30% e Gerry Scotti ha seguito con otto edizioni, raggiungendo lo stesso share. Altri conduttori, come Flavio Insinna e Carlo Conti, hanno proseguito questo viaggio, mostrando che “La Corrida” ha avuto un successo duraturo, ma anche delle sfide. Ora è il turno di Amadeus, e la sua performance sarà scrutinata da un pubblico affezionato e critico.
Le sfide di Amadeus nel palinsesto attuale
Amadeus è ben consapevole della pressione che gravita su di lui, dato il pedigree del programma e le aspettative create dai suoi predecessori. Le sue prime apparizioni su Nove non sono state esattamente trionfali. Il 22 settembre, con “Suzuki Music Party“, ha registrato 628.000 telespettatori e un modesto 4,6% di share, ben al di sotto delle attese, specialmente considerando la concorrenza di programmi di punta su altre reti, come la fiction di Rai1.
Quando si parla di access prime time, la situazione non è migliorata per Amadeus. Con il nuovo format “Chissà Chi è“, ha registrato un esordio disastroso contro “Affari Tuoi“, condotto da Stefano De Martino, dove i suoi ascolti si sono attestati a soli 926.000 spettatori e un 5,2% di share. Questi risultati hanno sollevato interrogativi sulla sua capacità di attrarre un pubblico ampio e sostenere la credibilità che ha accumulato nel corso della sua carriera.
La concorrenza: Un panorama televisivo agguerrito
In un contesto senza pietà, Amadeus deve affrontare non solo i programmi Rai, ma anche una robusta battaglia contro Mediaset e altri canali. Domani, la programmazione di Rai1 prevede la replica di “Tutti i sogni ancora in volo“, mentre Rai2 offre la fiction “Stucky” e Rai3 “Chi l’ha visto?“. Tuttavia, la vera sfida viene da Mediaset. Con “Quo Vado” di Checco Zalone su Italia 1 e altri programmi mirati a catturare le famiglie, Amadeus si trova a dover gestire un’ampia concorrenza.
In smarcata difficoltà, Amadeus dovrà anche competere con la partita di Champions League tra Inter e Arsenal, che attirerà certamente una parte significativa dell’attenzione del pubblico sportivo. La partita diventa quindi un terreno di battaglia dove il conduttore rischia di rimanere parzialmente oscurato da eventi di spicco, rendendo il suo debutto in “La Corrida” un momento cruciale nella sua carriera.
Amadeus ha davanti a sé un compito arduo, ma la storia della televisione italiana ci insegna che ai cambiamenti si possono trovare nuove strade. Gli occhi saranno puntati sull’esito della prima puntata, mentre il pubblico spera di vedere un programma capace di rinnovarsi pur mantenendo la propria identità. La sfida è lanciata, e il palinsesto televisivo attende di conoscere le sorti del nuovo corso di Amadeus e de “La Corrida“.