Nella seconda stagione della serie statunitense antologica “American Crime Story”, dedicata alle vicende legate all’Uragano Katrina, Dennis Quaid vestirà i panni del Presidente Bush
American Crime Story: Dennis Quaid nei panni di Bush
Buone notizie per i fan della serie tv “American Crime Story”, trasmessa dal 2016 dalla rete via cavo FX; a quanto pare dalla prossima stagione, l’attore statunitense Dennid Quaid, noto al grande pubblico per interpretazioni come quella nel recente “Qua la Zampa!” del 2017 – film tratto dal romanzo “Dalla parte di Bailey” e diretto da Lasse Hallström – sarà tra i protagonisti.
Nello show ogni stagione è presentata come una miniserie autonoma e si concentra sulle vicende legate ad un noto caso giudiziario o di cronaca nera, che abbia avuto un forte impatto mediatico nella storia moderna degli USA. Mentre la prima serie si era incentrata sul racconto del caso O.J. Simpson, classificandosi come una tra le più premiate agli Emmy 2016 e riscuotendo un grandissimo successo di critica e pubblico, la seconda sarà invece dedicata agli eventi che ruotano attorno alla catastrofe naturale dell’Uragano Katrina, che colpì gli Stati Uniti D’America nel 2005.
Nei nuovi episodi della fiction ideata da Scott Alexander e Larry Karaszewski, la star Dennis Quaid interpreterà niente meno che il quarantatreesimo Presidente George W. Bush e affiancherà Matthew Broderick nel ruolo del Direttore del Federla Emergency Managemenrt Agency (FEMA), Michael D. Brown. Capo dell’unità federlale intervenuta a seguito dei disastri provocati dall’Uragano Katrina e Annette Bening, impegnata nelle vesti del Governatore della Louisiana Kathleen Bianco.
Una terza stagione dedicata all’omicidio Versace, è già in produzione.
American Crime Story: l’Uragano Katrina e il ruolo del Presidente Bush
L’Uragano Katrina, che investì gli Stati Uniti D’America nell’agosto 2005, ebbe devastanti conseguenze in fatto di perdite umane, economiche ed ambientali. Il disastro naturale si classifica come il più grave dal punto di vista del numero dei morti, dopo l’uragano Okeechobee del 1928.
Il Presidente George W. Bush, in carica in quel momento, fu ampiamente criticato per la sua incapacità di disporre un valido piano di protezione, dopo aver dichiarato lo stato d’emergenza, nell’affrontare la crisi di New Orleans.
Ilaria Romito
18/05/2017