“Mia figlia, Shiloh, mi ha portato il libro, lo aveva letto e le è piaciuto molto “, dice Angelina Jolie ricordando la prima volta che aveva visto “L’unico e insuperabile Ivan“, scritto da Katherine Applegate.
Esplorare il motivo per cui suo figlio ha amato il libro, e Ivan, un gorilla silverback, ha portato la Jolie ad intervenire, non solo come doppiatrice, ma anche come produttrice dell’adattamento Disney del romanzo.
“L’unico e insuperabile Ivan”: la nuova produzione Disney
“L’unico e insuperabile Ivan” è incentrato su un gorilla che vive in una gabbia di un centro commerciale. Dopo aver trascorso la sua vita in cattività con altri animali, inizia a ricostruire il suo passato con l’aiuto di Stella, un piccolo elefante, e insieme escogitano un piano per fuggire dalla prigionia.
La domanda più grande era come avrebbe fatto la regista Thea Sharrock a dare vita a Stella e agli animali quando il cast principale del film era composto da animali. È qui che è intervenuto il team VFX di MPC per dare vita a tutti i protagonisti.
Nick Davis, supervisore degli effetti visivi, afferma: “La sfida più grande per noi è stata creare animali fotorealistici. Un’altra sfida è stata quella di aggiungere il movimento antropomorfico e bilanciarlo con una performance che potesse emozionare”. Il film ha dato al team la possibilità di sfruttare la tecnologia e l’innovazione usata ne “Il re leone“.
Angelina Jolie (Stella), Sam Rockwell (Ivan), Bryan Cranston e il cast hanno realizzato le prime registrazioni vocali che hanno aiutato MPC a girare in modo intuitivo per ottenere le migliori scene possibili.
Le affermazioni di Angelina Jolie sul film finito
La Jolie afferma che i suoi figli sono rimasti sorpresi dal prodotto finito. “Sono rimasti un po’ scioccati perché è qualcosa che non avevano mai visto prima, e che ora fosse reale.” Con il film realizzato durante la pandemia, l’attrice spera che il film venga distribuito sul grande schermo quando sarà più sicuro, per gli “straordinari dettagli e cura” che il team degli effetti visivi ha affrontato per riportare in vita Ivan.
Inoltre, l’attrice nota che il tema del film, di sentirsi intrappolati, risuona molto per i bambini in questo periodo: “C’è qualcosa nella sua prigionia che penso possa far riconoscere tristemente i bambini, aiutandosi però l’un l’altro per superarla”.
Federica Contini
09/02/2021