Recensione
Ancora un giorno – Recensione: Il duo di registi Raùl de la Fuente e Damian Nenow portano sul grande schermo il libro reportage omonimo del giornalista polacco Ryszard Kapuscinski
Kapuscinski è stato testimone di molte guerre contemporanee, nella sua lunga carriera. Morto nel 2007 è stato l’unico inviato di un’agenzia di stampa polacca ed è rimasto a Luanda in Angola nel 1975 nei giorni dell’attacco al sud del paese da parte dell’esercito sudafricano mobilitato dalla CIA. Il paese, in seguito alla fuga dei portoghesi e in attesa dell’indipendenza, era in balia di due fazioni che si contendevano il potere. Da una parte c’era il MPLA supportato dalla Russia e da Cuba, dall’altra il FNLA e UNITA, composto da crudeli guerriglieri che non si facevano scrupolo a uccidere civili inermi manipolati dalla CIA. Questo stato di cose veniva definito molto efficacemente con l’espressione portoghese confusão e sanciva di diritto l’entrata del paese africano nello scacchiera della guerra fredda tra Usa e Russia degli anni ’70.
Ancora un giorno: un mix riuscito di animazione e documentario per un nuovo genere cinematografico
Ha vinto, e meritatamente, il premio come Miglior Film d’Animazione agli European Film Award 2018 “Ancora un giorno”, adattamento dell’omonimo lavoro di Ryszard Kapuscinski. Il giornalista viene presentato per la prima volta sullo schermo davanti a un telex alla ricerca d’informazione in una città dominata dal caos. Da reporter di razza decide di andare nelle zone calde, dove si combatte, aiutato dal suo collega Artur Queiroz e riesce tra mille difficoltà a raggiungere il Comandante Farrusco agli avamposti del sud. In viaggio con lui c’è la bella guerrigliera Carlota e il giornalista angolano Luis Alberto.
I registi ricostruiscono l’accaduto alternando a immagini di repertorio superbe animazioni. Per realizzare questo splendido film sono stati rintracciati i tre compagni di ventura ancora in vita, di Ricardo, come tutti chiamavano lo scrittore polacco. Il suo carisma arriva fortissimo nella narrazione ibrida come se lui fosse in carne e ossa. I registi riescono a mettere insieme il piano reale con quello onirico grazie a immagini poetiche ma forti che pescano nell’intimo del giornalista. Tra tutti i personaggi, risalta nella sua assenza Carlota, dell’esercito dell’MPLA morta tragicamente in un’azione di guerra. A lei sarà dedicata l’operazione fatta in difesa del paese da parte di Cuba. Il reporter Kapuscinski alla fine decide di perdere lo scoop della sua vita per non compromettere il successo dell’operazione militare.
Il film è un omaggio a uomini che hanno lasciato il segno nella storia del giornalismo militante come Ricardo e il nostro Tiziano Terzani, probabilmente gli ultimi veri testimoni delle ultime guerre nonostante i rischi che correvano per la loro vita. “Ancora un giorno” è un gioiellino nel suo genere atipico capace di raccontare il passato prossimo contemporaneo dominato ancora da “confusão” nonché un appassionato omaggio a un uomo che è sempre stato dalla parte dei più deboli.
Ivana Faranda
Trama
- Titolo originale: Another Day of life
- Regia: Raul de la Fuente, Damian Nenow
- Cast: Akie Kotabe, Wilson Benedito, Ryszard Kapuscinski
- Genere: animazione, colore
- Durata: 80 minuti
- Produzione: Polonia, Spagna, Belgio, Ungheria, Germania, 2018
- Distribuzione: I Wonder Pictures
- Data di uscita: 24 Aprile 2019
Presentato al Festival di Cannes 2018, “Ancora un giorno” è la coraggiosa testimonianza di un giornalista polacco, inviato speciale in Angola nel 1975. Un film d’animazione senza peli sulla lingua, che vuole denunciare lo squallore e l’inutilità delle guerre. La pellicola, diretta da Raul de la Fuente e Damian Nenow è distribuita da I Wonder Pictures.
Ancora un giorno: un progetto d’animazione che si porta dietro una forte denuncia sociale
Ryszard Kapuściński, giornalista polacco, fu inviato nel 1975 in Angola, in occasione di quella tragica guerra civile che era ormai alle porte. Dopo essere stato infelice testimone della crudeltà umana, Kapuscinski non ha potuto fare a meno di ripetersi che tutto questo dolore non poteva non essere raccontato.
“Ancora un giorno”, realizzato tramite la tecnica dell’animazione (alternata a diverse interviste in live action), è pertanto un avvincente lungometraggio, che non potrà non coinvolgere e far riflettere sulla mancanza di senso dei conflitti armati.
Ancora un giorno: la stupidità del male
“Make sure they won’t forget us”, questo il motto che ha ispirato il giornalista Kapuscinski quando iniziò la stesura del suo libro, reduce della sua corrispondenza in Angola. Lo stesso spirito ha animato Raul de la Fuente e Damian Nenow quando hanno deciso di raccogliere tutto il materiale in possesso del giornalista, per farne poi un documentario.
“Ancora un giorno” è un progetto audace e originale, che riconosce l’importanza dell’informazione e della divulgazione, che invita a smettere di girarsi di continuo dall’altra parte di fronte ai problemi del mondo. Un’opera necessaria, mossa dall’intento di risvegliare il grande pubblico dall’indifferenza generale.