Oggi, 19 Luglio 2018, si è tenuta a Roma presso l’Hotel De Russie, la conferenza stampa di “Ant-Man and the Wasp” nuovo prodotto targato Marvel, che arriverà nelle sale italiane il 14 Agosto 2018, alla presenza degli attori protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.
Ant-Man and the Wasp: la Marvel ci invita a essere coraggiosi
Paul Rudd e Evangeline Lilly hanno presentato in anteprima l’ultimo lungometraggio della Marvel “Ant-Man and the Wasp” di cui sono protagonisti, interpretando rispettivamente Scott Lang alias Ant-Man e Hope van Dyne alias the Wasp.
Gli attori hanno spiegato ciò che l’universo della Marvel rappresenta per loro, che ne fanno direttamente parte, ma anche per lo spettatore. Per Evangeline Lilly questo mondo costituisce un modo per far sentire bene le persone, con un pizzico di divertimento e tanta speranza soprattutto in un’epoca che non ci consente di farlo appieno, e ci ricorda di essere coraggiosi e agire di conseguenza.
Per Paul Rudd, la Marvel è qualcosa che lo avvicina molto ai suoi figlio, perciò ha un grande valore, ed è un’esperienza molto positiva e importante della sua vita.
L’attore ha poi continuato illustrando cosa vuol dire indossare i panni di Ant-Man: “è stato un onore, il nostro compito è trasmettere al pubblico l’essenza di questo fantastico mondo, spero di esserci riuscito, ed è stato emozionante condividere quest’avventura con Evangeline Lilly”.
Una grande famiglia di eroi
In “Ant-Man and the Wasp” i personaggi hanno la capacità di rimpicciolirsi a loro piacimento, i due protagonisti hanno raccontato di come anche loro in alcune occasioni avrebbero voluto possedere questi poteri.
In particolare, Evangeline Lilly ha ricordato il periodo in cui lavorava alla serie TV “Lost”, quando con il resto del cast si riunivano per guardare gli episodi, l’attrice ha spiegato che quella era una delle sue prime esperienze, non era abbastanza preparata quindi ha desiderato avere i poteri della sua Wasp.
Per quanto riguarda la tecnologia utilizzata nella pellicola, ci si è soffermati, nello specifico, a quella utilizzata per il ringiovanimento di Michael Douglas e Michelle Pfeiffer, e Paul Rudd ha raccontato con ironia di quanto Douglas fosse contento di lavorare finalmente al fianco della Pfeiffer, soprattutto quando ha scoperta che sarebbe stata ringiovanita.
Come chiunque di noi, anche Paul Rudd ed Evangeline Lilly da bambini sognavano di essere dei supereroi: Rudd avrebbe voluto essere Hulk, e scherzando dice “non ho avuto la parte”, mentre la Lilly ha in parte realizzato il suo sogno perché desideravo essere un elfo nella terra di mezzo, ed è proprio il ruolo di Tauriel ne “Lo Hobbit” ad averle dato la fama mondiale, e inoltre, avrebbe voluto essere Catwoman, e a tal proposito dichiara “non l’ho interpretata, ma ho avuto Michelle Pfeiffer, che è stata una Catwoman, come mamma!”
La Marvel ha creato una grande famiglia, fatta di eroi ma allo stesso tempo di persone comuni, e una cosa molto positiva di questa casa di produzione ha sottolineato Evangeline Lilly è che non tiene conto dell’età degli attori, come spesso succede a Hollywood, in cui si prediligono gli interpreti più giovani, ma ha come pilastri portanti attori non più giovanissimi che hanno moltissimo da offrire.
Mariateresa Vurro
19/07/2018