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Ariel, la sirena ribelle: analisi di un classico Disney alla luce delle nuove sensibilità sociali

Nel panorama cinematografico di Disney, “La Sirenetta” si distingue non solo per la sua musica indimenticabile e i personaggi affascinanti, ma anche per i dibattiti che ha suscitato nel corso degli anni. Uscito ben trentacinque anni fa, il film ha segnato l’inizio di una nuova era per la casa di produzione di Topolino e ha portato nel cuore degli spettatori una protagonista che, ancora oggi, fa discutere. Nel contesto attuale, riflettere sui temi della libertà, della curiosità e del coraggio, che caratterizzano la giovane Ariel, è fondamentale per comprendere come la sua figura rappresenti un simbolo di emancipazione per le nuove generazioni.

Ariel e la sua ricerca di libertà

Nel centro della narrazione c’è Ariel, la giovane sirena principesca che vive in Atlantica, desiderosa di conoscere il mondo umano. Fin dai primi attimi del film, emerge una personalità vivace, curiosa e ribelle, che sfida le restrizioni imposte da suo padre Tritone e dalle convenzioni sociali del suo ambiente marino. La sua passione per il mondo terrestre non è affatto superficiale, ma scaturisce da una sete insaziabile di conoscenza. La canzone “Parte del mondo” rappresenta il suo sogno di esplorazione e avventura, un desiderio di andare oltre i confini del suo regno sottomarino.

Ariel, la sirena ribelle: analisi di un classico Disney alla luce delle nuove sensibilità sociali

Questo desiderio di libertà viene ulteriormente amplificato dal momento in cui Ariel incontra Eric, un principe umano di cui si innamora perdutamente. Tuttavia, è essenziale sottolineare che il suo affetto per Eric non è il motivo primario della sua trasformazione; il suo percorso verso la realizzazione personale è iniziato molto prima di conoscere l’uomo che ama. Ariel è determinata a scoprire e a vivere, ed è la sua volontà che la spinge a firmare un patto con Ursula, la strega dei mari, per ottenere quello che desidera di più: la possibilità di camminare sulla terra ferma.

Critiche e dibattiti attorno a La sirenetta

La Sirenetta” non è esente da critiche. Alcuni genitori e critici sostengono che il messaggio del film sia problematico, poiché sembra promuovere l’ideale di una giovane donna che sacrifica la propria voce in cambio di un amore romantico. Questa lettura, legittima da un certo punto di vista, non tiene però conto della complessità del personaggio di Ariel. La perdita della sua voce rappresenta non solo un atto d’amore, ma anche un’esplorazione della sua identità e una sfida ai limiti imposti dalla sua famiglia e dalla società.

Col passare degli anni, il dibattito si è evoluto. Oggi, molti vedono Ariel non solo come una vittima delle circostanze, ma come un esempio di determinazione e indipendenza femminile. L’archetipo della principessa Disney sta cambiando, e molti vedono in Ariel una precorritrice di personaggi più moderni come Mulan e Merida, che incarnano spiriti indomiti e tratti da pioniere. Oggi, le nuove generazioni possono identificarsi con Ariel per la sua resilienza e il suo coraggio, nel tentativo di creare il proprio destino.

Rappresentazione e inclusività nel live action del 2023

L’arrivo del live action de “La Sirenetta” nel 2023 ha riacceso il dibattito intorno alla rappresentazione e all’inclusività nei film Disney. Quando è stata annunciata la scelta di Halle Bailey per il ruolo di Ariel, si è scatenata una tempesta di reazioni contrastanti, evidenziando questioni di razzismo e rappresentanza nel cinema. Nonostante le resistenze, la performance di Bailey ha dimostrato che la magia dello storytelling può e deve superare le barriere razziali e culturali.

La nuova versione del film ha anche introdotto cambiamenti significativi nella narrazione e nelle dinamiche dei personaggi. Il principe Eric guadagna una maggiore complessità, con l’aggiunta di una canzone che ne esprime la passione per l’esplorazione, riflettendo una crescita condivisa con Ariel. Inoltre, il testo di “Kiss the Girl” è stato modificato per enfatizzare il consenso, segno di una sensibilità e di un rispetto maggiore verso le tematiche attuali. Questi cambiamenti dimostrano come il materiale d’origine possa essere riadattato per rispondere ai valori di una società in continua evoluzione, mantenendo però intatto l’essenza della protagonista.

Ariel come simbolo di curiosità e scoperta

Infine, Ariel rappresenta anche l’archetipo della giovane esploratrice, una sorta di Indiana Jones con le pinne. La sua passione per la scoperta e la conoscenza è il perno attorno al quale ruota tutta la sua avventura. Attraverso la sua caverna ripiena di oggetti raccolti dal mondo umano, è chiaro a tutti che Ariel non cerca solo un amore romantico, ma un modo per comprendere se stessa e il mondo che la circonda.

Questa tematica di esplorazione e curiosità rimane attuale e importante, specialmente in un’epoca in cui i giovani sono incoraggiati a coltivare le proprie passioni e a non avere paura di sfidare le convenzioni. Ariel, con la sua determinazione e il suo spirito ribelle, continua a fungere da esempio di forza e coraggio, ispirando generazioni di spettatori a inseguire i propri sogni e a esplorare ciò che è oltre l’orizzonte, sia esso marino o terrestre.

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