Biografia
Bella e ‘dannata’, illuminata dalla stella e allo stesso tempo dal peso di avere un padre come Dario Argento, Asia Argento può essere considerata l’anti-diva per eccellenza, un animo ribelle e indomito, spesso provocatore, ‘donato’ al cinema, quel mondo al quale ha sempre saputo di appartenere.
Asia Argento: attrice cresciuta ‘nell’orrore’
(Roma, 20 settembre 1975)
Affascinante, controversa, amata e/o odiata Asia Argento è attrice, regista, Dj e madre di due figli avuti da due diverse unioni. Il suo nome completo è Asia Aria Anna Maria Vittoria Rossa Argento e ha il cinema nel DNA.
Il padre è il regista Dario Argento e la madre è l’attrice Daria Nicolodi. Cresce con la sorella Fiore, anche lei attrice sul set dei film del papà, che mostra loro, a soli cinque anni, cult come “Freaks” di Tod Browning. Debutta a nove anni in televisione con “Sogni e bisogni” (1985) di Sergio Citti. L’anno dopo partecipa al suo primo horror “Demoni 2 – L’incubo ritorna“ di Lamberto Bava. È una bambina chiusa e introversa e ha un’amica immaginaria di nome Carla.
Asia Argento: una “Compagna di viaggio” d’eccellenza
Ma il gran successo arriva, con il primo David di Donatello, per la sua interpretazione accanto a Carlo Verdone in “Perdiamoci di vista”. Asia è una giovane paraplegica che smaschera il cinismo nascosto dietro il finto buonismo della TV del dolore. Nata da una precedente relazione della madre, Anna, la sorella, muore in un incidente motociclistico.
In sua memoria, l’attrice chiamerà Anna Lou la prima figlia. Sofferente d’agorafobia a causa di questa perdita, Asia esorcizza le sue paure sul set de “La sindrome di Stendhal”, diretto da Dario Argento nel 1996 e intraprende un viaggio fuori e dentro se stessa accanto a Michel Piccoli in “Compagna di viaggio” (1996). L’interpretazione nel lavoro di Del Monte varrà all’attrice il suo secondo David.
Asia Argento: il viaggio negli States
Nel 1998, l’inquieta dark lady vola negli States per “New Rose Hotel” di Abel Ferrara. Asia è al centro di una spy story e di un triangolo amoroso con Willem Dafoe e Christopher Walken. Di ritorno in Europa, lo stesso anno lavora ancora per il padre nel remake de “Il fantasma dell’opera”. Quasi a conferma della fama sinistra della storia, i due litigano furiosamente. Ci vorranno otto anni per fare la pace e questa ritrovata armonia gli farà fare insieme nel 2007 “La terza madre”, capitolo finale della trilogia sulle tre madri preceduta da “Suspiria” e “Inferno”.
Oltre ad amare i tatuaggi (ne ha quattro), la nostra dark lady ha una vita sentimentale piuttosto turbolenta. Dopo un breve flirt con Sergio Rubini e Vincent Gallo, nel 2001 incontra Morgan dei Bluvertigo. È l’inizio di una travagliata relazione da cui nascerà la prima figlia. I due si lasceranno diverse volte, per lo più a causa delle infedeltà di Asia, che ora sembra aver trovato la sua serenità accanto al regista italo-americano Michele Civetta. Quest’ultimo, sposato il 27 agosto 2008, è il padre del suo secondogenito, nato il 15 settembre dello stesso anno.
Un’Asia Argento mascherata da “Scarlet Diva”
Nel 2000 esce il suo primo lungometraggio “Scarlet Diva” in cui recita la madre Daria Nicolodi. Il film è un pugno nello stomaco ed è la storia di un’attrice hard interpretata dalla stessa Asia. Eppure, dal punto di vista della regia, è una buona prova per un’esordiente. Nel corso della trasmissione televisiva “Milano-Roma”, Asia fa amicizia con Loredana Bertè, da lei chiamata d’ora in poi “Mamma Rock”. Insieme gireranno diversi videoclip.
Nel 2004, la figlia del re dell’horror porta sui grandi schemi il controverso romanzo di J. T. LeRoy “Ingannevole è il cuore più di ogni altra cosa”. È la storia sconvolgente dell’infanzia dello scrittore, che si scoprirà poi essere un’aspirante scrittrice di San Francisco di nome Laura Albert. Nel cast c’è anche la rockstar maledetta Marilyn Menson e la stessa regista, oltre al suo compagno di allora Michael Pitt. Con lui finirà nel 2005 sul set di “Last Days” di Gus Van Sant, ricostruzione visionaria degli ultimi giorni di Kurt Cobain, in cui Asia è se stessa.
Da ragazza introversa a star internazionale
Oramai la bambina introversa di un tempo è una star ricononsciuta in Italia e nel mondo. Nel 2006 è Madame Du Barry nel film di Sofia Coppola “Marie Antoinette” in un trionfo di torte e cappellini. Poliedrica, negli ultimi anni la nostra Asia è diventata una buona Dj e ha pubblicato un triplo CD molto ben recensito dagli addetti ai lavori. È stato, ovviamente accolto da molte polemiche il film da lei interpretato nel 2007 “Go Go Tales” di Abel Ferrara, stavolta a causa del bacio in bocca che l’attrice dà a un rottweiler.
Niente male per una che dice di aver paura dei cani! Successivamente lavora soprattutto per produzioni francesi in film come “De la guerre” (2008) e “Diamond 13” (2009). Il 2011 la vede impegnata in due nuovi ruoli rispettivamente nelle pellicole “Gigola” e nella commedia “Baciato dalla fortuna“, diretta da Paolo Costella, assieme ad Alessandro Gassman e Vincenzo Salemme. L’anno successivo, diretta dal padre, è Lucy in “Dracula 3D“. Dario Argento torna a dirigerla nel 2022 in “Occhiali neri“. Lo stesso anno è presente al Festival di Venezia con “Padre Pio” diretto da Abel Ferrara con Shia LaBeouf protagonista.
Ivana Faranda
Filmografia
Asia Argento Filmografia – Attrice
- Sogni e bisogni, regia di Sergio Citti (Serie TV) (1985)
- Dèmoni 2… L’incubo ritorna, regia di Lamberto Bava (1986)
- Turno di notte, episodio “Giallo Natale” (Serie minitelefilm) (1987)
- La chiesa, regia di Michele Soavi (1989)
- Zoo, regia di Cristina Comencini (1989)
- Palombella rossa, regia di Nanni Moretti (1989)
- Le amiche del cuore, regia di Michele Placido (1992)
- Trauma, regia di Dario Argento (1993)
- Condannato a nozze, regia di Giuseppe Piccioni (1993)
- La Regina Margot, regia di Patrice Chéreau (1994)
- Perdiamoci di vista, regia di Carlo Verdone (1994)
- DeGenerazione (Film collettivo) (1994)
- Il cielo è sempre più blu, regia di Antonello Grimaldi (1995)
- La sindrome di Stendhal, regia di Dario Argento (1996)
- Compagna di viaggio, regia di Peter Del Monte (1996)
- Viola bacia tutti, regia di Giovanni Veronesi (1997)
- New Rose Hotel, regia di Abel Ferrara (1998)
- B. Monkey – Una donna da salvare (B. Monkey), regia di Michael Radford (1998)
- Il fantasma dell’Opera, regia di Dario Argento (1998)
- La tua lingua sul mio cuore, regia di Asia Argento (Cortometraggio) (1999)
- Scarlet Diva, regia di Asia Argento (2000)
- I miserabili, regia di Josée Dayan, (Miniserie TV) (2000)
- Loredasia, regia di Asia Argento (Cortometraggio) (2000)
- Love Bites – Il morso dell’alba, regia di Antoine de Caunes (2001)
- L’assenzio, regia di Asia Argento (2001)
- Red Siren, regia di Olivier Megaton (2002)
- xXx, regia di Rob Cohen (2002)
- Ginostra, regia di Manuel Pradal (2002)
- The Keeper, regia di Paul Lynch (2004)
- Ingannevole è il cuore più di ogni cosa, regia di Asia Argento (2004)
- Milady, regia di Josée Dayan (Film TV) (2004)
- Last Days, regia di Gus Van Sant (2005)
- Cindy: The Doll Is Mine,regia di Bertrand Bonello (Cortometraggio) (2005)
- La terra dei morti viventi, regia di George A. Romero (2005)
- Live Freaky Die Freaky, regia di John Roecker (Voce) (2006)
- Marie Antoinette, regia di Sofia Coppola (2006)
- Transylvania, regia di Tony Gatlif (2006)
- Friendly Fire, regia di Michele Civetta (2006)
- Boarding Gate, regia di Olivier Assayas (2007)
- Go Go Tales, regia di Abel Ferrara (2007)
- Une vieille maîtresse, regia di Catherine Breillat (2007)
- La terza madre, regia di Dario Argento (2007)
- De la Guerre, regia di Bertrand Bonello (2008)
- Diamond 13, regia di Gilles Béhat (2009)
- Sangue caldo (Serie TV) (2011)
- Baciato dalla fotuna, regia di Paolo Costella (2011)
- Cavalli, regia di Michele Rho (2011)
- Gli sfiorati, regia di Matteo Rovere (2012)
- Isole , regia di Stefano Chiantini (2012)
- Dracula 3D, regia di Dario Argento (2012)
- Do Not Disturb, regia di Yvan Attal (2012)
- King Shot, regia di Alejandro Jodorowsky (Cortometraggio) (2012)
- Il primo latte, regia di Michele Civetta (Cortometraggio) (2012)
- Firmeza, regia di Asia Argento (Cortometraggio) (2012)
- The Voice Thief, regia di Adan Jodorowsky (Cortometraggio) (2013)
- Cadences obstinées, regia di Fanny Ardant (2013)
- Sticky Fingers, regia di Jason Roth (Voce) (2013)
- Rodolfo Valentino (Serie TV) (2013)
- Mafiosa, le clan (Serie TV), regia di Hugues Pagan, 1 episodio (2013)
- Rodolfo Valentino – La leggenda (miniserie TV), regia di Alessio Inturri, episodio 1×02 (2014)
- Shongram, regia di Munsur Ali (2014)
- Alien Crystal Palace, regia di Arielle Dombasle (2018)
- Agony, regia di Michele Civetta (2020)
- Sans soleil, regia di Banu Akseki (2021)
- Let Her Kill You (Seule), regia di Jérôme Dassier (2022)
- Occhiali neri, regia di Dario Argento (2022)
- Interstate, regia di Jean Luc Herbulot (2022)
- Padre Pio, regia di Abel Ferrara (2022)
Asia Argento Filmografia – Regista
- A ritroso (1994)
- DeGenerazione (Film collettivo) (1994)
- Abel/Asia (Cortometraggio) (1998)
- La tua lingua sul mio cuore (Cortometraggio) (1999)
- Scarlet Diva (2000)
- La scomparsa (Cortometraggio) (2000)
- Loredasia (Cortometraggio) (2000)
- L’assenzio (2001)
- Ingannevole è il cuore più di ogni cosa (2004)
- Lest We Forget: The Video Collection (video) (2004)
- Delfinasia (Cortometraggio) (2007)
- 42 One Dream Rush (Cortometraggio) (2009)
- Firmeza (Cortometraggio) (2012)
- Storie di donne (episodio: Era di marzo) (2014)
- Incompresa (2014)
- La vie est belle – videoclip degli Indochine (2017)