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Asterix e Obelix al servizio di sua maestà – Recensione

Qualche forzatura di troppo nel nuovo capitolo di Asterix e Obelix

(Astérix et Obélix: Au Service de Sa Majesté) Regia: Laurent Tirard – Cast: Gérard Depardieu, Edouard Baer, Fabrice Luchini, Catherine Deneuve, Guillaume Gallienne, Vincent Lacoste – Genere: commedia-azione-avventura, colore, 3D, 110 minuti – Distribuzione: Lucky Red – Data di uscita: 10 Gennaio 2013.

asterix-e-obelix-al-servizio-di-sua-maestaEcco i due irriducibili galli, Asterix (Edouard Baer) e Obelix (Gérard Depardieu), alle prese con una nuova avventura. Siamo nel 50 a.C. e i due eroi, nati dal genio di René Goscinny e Albert Uderzo, sono stati chiamati a difendere un piccolo villaggio della Britannia attaccato dalle legioni romane guidate da Cesare (Fabrice Luchini).

Il 3D immerge subito lo spettatore in un mondo fittizio, quasi fosse quello del fumetto.

La storia è scorrevole, semplice, benché anche prevedibile.

Il regista, Laurent Tirard, vuole mettere a confronto culture diverse, cadendo però troppo spesso in facili cliché, infatti nel corso del film i vari popoli vengono presentati in maniera abbastanza banale: i Romani, come rozzi, cafoni e stupidi, i Galli come arroganti, affascinanti e chiacchieroni e i Britanni, tutti come dei perfetti gentleman con il loro impeccabile accento Oxford (irritante da sentire dopo il primo quarto d’ora).

C’è un’interessante sottotrama che segue tutto il film e risiede nelle tematiche cui sono messi di fronte i protagonisti, oltre alla missione vera e propria: la ricerca dell’amore, che Obelix trova nella, a tratti grottesca, relazione con Miss Macintosh e, conseguenza di questo, l’instabilità crescente dell’amicizia tra i due galli, creata, inoltre, dall’arrivo di un ragazzino che li obbliga a mettersi in discussione. Con questo il regista riesce ad aggiungere alla storia conflitto ed emozioni.

Le gag che ricorrono risultano divertenti, talvolta però anche molto scontate, e il ritmo procede lento per essere un film d’avventura, in cui ci si aspetterebbe più concitazione.

Molto coinvolgente è la musica rock che accompagna tutta la pellicola, come il pezzo dei Ramones per l’arrivo degli eroi in Britannia.

La regia è quasi sempre supponibile, scolastica, ma gli attori sono scelti con dovizia: molto convincente Catherine Deneuve nel ruolo di Regina di Britannia, algida, ironica e con un contegno impeccabile, spassoso il personaggio di Cesare, cui il regista da una vena comica in quasi tutte le scene e assolutamente adorabile l’Obelix di Gérard Depardieu, che arriva persino a far commuovere quando tenta di riconciliarsi con Asterix, dicendogli che avrà sempre un amico.

Nel complesso “Asterix e Obelix al servizio di sua maestà” rimane un film piacevole, poco sorprendente ma davvero ben recitato.

Paola Rulli

Asterix e Obelix al servizio di sua maestà – Recensione

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