Recensione
Atlantis: un dramma oscuro, inerte e meraviglioso
“Atlantis”, diretto dal regista ucraino Valentyn Vasjanovyč e premiato alla Mostra del Cinema di Venezia 2019, è un dramma oscuro, inerte e meraviglioso. Non una pellicola che offra una visione agevole, certamente, ma anzi, una di quelle che mettono alla prova la buona volontà e finanche, diremmo, la pazienza di ogni spettatore, in ispecie di quello più occasionale; tuttavia un film destinato a restarti dentro anche oltre il suo termine.
Vi si mette in scena, in “Atlantis”, un futuro apocalittico seguìto a una guerra russo-ucraina (e qui i rimandi alla triste e turbolenta attualità risulterebbero fin troppo scontati, oltre che lasciar adito a diverse ipotesi circa le origini del conflitto). Tra lunghi piani-sequenza e silenzi quasi disumani, una fotografia grigioscuro unitamente a dei dialoghi esili e ficcanti, si intrecciano, dunque, le storie di un soldato affetto da disturbo da stress post traumatico e di una giovane donna con la quale il soldato sogna di vivere una vita migliore.
Nessun giudizio, piuttosto un umanitarismo sovra-ideologico pieno di speranza
Per quanto “Atlantis” esibisca uno scenario desolante ed orribilmente deturpato, nel film non è possibile rinvenire, anche a volerlo cercare, alcun giudizio eccessivamente marcato degli accadimenti che esso racconta; quanto piuttosto un umanitarismo sovra-ideologico pieno di speranza il quale conferisce al film stesso, al termine di una progressione di eventi narrativamente non proprio ben delineata, un umore chiaro, nuovo e fiducioso.
“Atlantis” è, insomma, un lavoro ruvido, disincantato, se non anche provante, ma può ad ogni modo costituire un’esperienza realmente significativa ai fini di una riflessione sugli orrori e le tragedie che ogni conflitto è destinato a portare irrimediabilmente con sé.
Mirko Tommasi
Trama
- Regia: Valentyn Vasjanovyč
- Cast: Andriy Rymaruk, Vasyl Antoniak, Liudmyla Bileka, Lily Hyde, Philip Paul Peter Hudson, Igor Tytarchuk, Sergiy Komishon, Sergiy Livitsky, Vitaliy Sudarkov, Kateryna Popravka
- Genere: drammatico
- Durata: 108 minuti
- Produzione: Ucraina, 2019
- Distribuzione: Wanted Cinema
- Data di uscita: 11 Aprile 2022
“Atlantis” è un film ucraino del 2019 premiato alla Mostra del Cinema di Venezia.
Atlantis: la trama
Donbass, 2025. Dopo la guerra fra Russia e Ucraina l’ex soldato Sergei ha difficoltà ad adattarsi alla sua nuova realtà. Durante una missione di recupero cadaveri conosce Katya, con la quale proverà a riacquistare la “normalità” perduta.