Trama
- Regia: Fabio Manuel Mulas
- Cast: Elisabetta Contini, Katia Corda, Salvatore Sanna, Luca Locci
- Genere: Thriller,Colore
- Durata: 101 minuti
- Produzione: Italia, 2016
- Distribuzione: Lucky Red
- Data di uscita: 23 Febbraio 2017
“Banditos e Balentes – Il codice non scritto” è ambientato in un paesino non definito della Sardegna degli anni 50, travolta dal banditismo di quel periodo.
L’isola non è ancora la meta turistica di oggi, ma un locus amoenus caratterizzato da una natura incontaminata e primordiale, dove le montagne che sembrano uscire da un libro di Tolkien, si rivelano nascondigli per banditi.
Siamo in una società dove l’uomo cerca la sopravvivenza, mentre la donna gestisce gli affari da casa come un antica matrona. È questo il caso di Mintonia, a cui vengono strappati il marito e il figlio. Bobore, secondo figlio maschio della donna, per vendicare i suoi cari avvia la faida tra la famiglia Piras e i Bandidos attraverso il codice barbaricino, un codice d’onore sardo che in caso di mancata giustizia, la sostituisce, una sorta di ‘giustizia fai da te’.
Mintonia e Bobore arrivano a stravolgere tramite una decisione la loro esistenza.
Banditos e Balentes – Il codice non scritto: la Sardegna prima della Sardegna
La pellicola “Banditos e Balentes – Il codice non scritto” è un documento storico della Sardegna, dove il matriarcato, il banditismo e le faide la fanno da padroni in un paesaggio incantato, che ci mostra sia la bellezza magica del posto sia l’episodio storico interessato. Nel film il fulcro di tutto diventa la donna, la matriarca interpretata da Elisabetta Contini, colei che ha il potere nella famiglia.
Anche se la regia è stata affidata a Fabio Manuel Mulas, l’idea del film è dell’appuntato dei Carabinieri Gianluca Pirastu, testimone del periodo raccontato e che, insieme allo sceneggiatore Tonino Pischedda e al regista, ha fatto che sì che la pellicola sia diventata realtà, creando un seguito sul web già prima della sua uscita.