Dopo mesi di speculazioni che hanno alimentato l’attesa intorno alla produzione di “Il Gladiatore 2”, un’evoluzione significativa è emersa dalla bocca del celebre regista Ridley Scott. L’attore irlandese Barry Keoghan, inizialmente previsto nel cast del sequel del cult del 2000, ha dovuto rinunciare al progetto per impegni di registrazione imprevisti. Questa notizia ha messo in evidenza i complessi equilibri che caratterizzano l’industria cinematografica odierna, dove i conflitti di programmazione possono influenzare anche le più attese collaborazioni artistiche.
La decisione di Barry Keoghan di lasciare Il gladiatore 2
La notizia della partenza di Barry Keoghan da “Il Gladiatore 2” è stata confermata dal New York Times, dove Ridley Scott ha discusso apertamente gli sviluppi del casting. Keoghan, noto per il suo talento in opere come “The Killing of a Sacred Deer” e “Eternals”, aveva suscitato grande interesse nei fan del film originale. Tuttavia, il suo impegno per il film “Saltburn”, diretto da Emerald Fennell, ha costretto l’attore a fare una scelta difficile. Le riprese di “Saltburn” si sono sovrapposte alla programmazione di “Il Gladiatore 2”, portando Keoghan a rinunciare a un progetto di grandissima rilevanza.
In un’intervista con IndieWire, Keoghan ha espresso il suo dispiacere per non poter partecipare a un film ritenuto una pietra miliare della storia del cinema, evidenziando l’onore di essere stato considerato da un regista del calibro di Ridley Scott. L’attore ha riaffermato la sua ammirazione per il regista e per l’opera stessa, manifestando grande entusiasmo per il lavoro degli altri attori coinvolti, tra cui Paul Mescal, che interpreta Lucius nel sequel.
Le ambizioni di Ridley Scott per Il gladiatore 3
Ridley Scott ha un’idea ben precisa per il futuro della saga di “Il Gladiatore”. Il noto regista ha rivelato che sta già lavorando a un potenziale “Il Gladiatore 3”, affermando che il nuovo capitolo sarà ispirato a “Il Padrino – Parte seconda”. Questa affermazione ha suscitato immediatamente l’interesse di spettatori e critici, desiderosi di scoprire come Scott intenda intrecciare questi due universi cinematografici così distinti.
Scott ha elogiato Keoghan definendolo uno degli attori più bravi del suo tempo, paragonandolo a Joaquin Phoenix e Paul Mescal. La sua decisione di rinunciare al sequel, per quanto comprensibile, ha suscitato tristezza tra i fan, rimandando a speranze future per una possibile collaborazione con il regista. Scott ha confermato che il casting di Keoghan è stato un passo importante, sottolineando come il suo talento fosse crucialmente allineato con la visione artistica del film.
Il cast e le aspettative per Il gladiatore 2
“Il Gladiatore 2“, in programma per uscire nelle sale italiane il 24 novembre, continua a generare un grande fermento. Paul Mescal, che interpreta Lucius, è atteso con grande curiosità nei panni del giovane figlio del leggendario Maximus, interpretato da Russell Crowe nel film originale. La trama del sequel seguirà le vicende di Lucius, che, dopo aver assistito alla morte di Maximus, si troverà coinvolto in un contesto cruento e spietato, tra battaglie nel Colosseo e conflitti con tiranni romani.
La sceneggiatura del film è stata elaborata da David Scarpa, noto per la sua collaborazione con Ridley Scott in “Napoleon”. La storica costumista Janty Yates e lo scenografo Arthur Max torneranno a lavorare al fianco del regista, contribuendo a ricreare l’atmosfera epica che ha caratterizzato il primo capitolo. Con un cast stellare che include nomi di prestigio come Pedro Pascal e Denzel Washington, “Il Gladiatore 2” si configura già come uno degli eventi cinematografici più attesi del 2023, pronto a confermare il leggendario status del franchise.