Nell’era dei social media, la vita di una celebrità è costantemente esposta a giudizi e commenti, spesso in modo inopportuno. Barry Keoghan, noto attore irlandese e protagonista del film “Saltburn”, ha recentemente espresso il suo disappunto nei confronti di coloro che commentano negativamente il suo ruolo di genitore. Durante un’intervista sul podcast di Louis Theroux, Keoghan ha aperto il suo cuore, condividendo le esperienze difficili della sua infanzia e come queste influenzino la sua percezione attuale.
La reazione di Keoghan alle critiche
Barry Keoghan è un papà orgoglioso di Brando, un bambino di due anni nato dalla sua relazione con la ex partner. Tuttavia, Keoghan ha dovuto affrontare critiche da un pubblico che spesso non conosce la sua storia personale. Durante l’intervista con Theroux, l’attore ha chiarito come questi attacchi online abbiano una risonanza profonda su di lui, affermando: “Le persone mi giudicano come genitore. Io penso: ‘Bene, fino a quando non vi siete messi nei miei panni quando ero un ragazzino, allora non potete commentare…” La frustrazione di Keoghan è palpabile; ogni commento lo colpisce in modo particolare, nonostante la sua tenace determinazione a non lasciarsi sopraffare.
Keoghan ha rivelato di prendere molto sul serio il benessere di suo figlio, e ha notato che la presenza di commenti negativi lo ha portato a limitare la condivisione di momenti familiari sui social media. “Più sono diventato al centro dell’attenzione pubblica, meno ho postato contenuti su mio figlio perché non penso sia giusto mettere online mio figlio, ci sono persone malate là fuori,” ha affermato. Questo desiderio di proteggere il suo bambino dall’odiosità del web dimostra la sua responsabilità come padre, oltre al desiderio di mantenere una vita privata lontana dalle critiche pubbliche.
Barry cerca di difendere il figlio
La volontà di Barry Keoghan di difendere la sua paternità è chiara. Ha indicato che l’autenticità della sua reazione alle critiche deriva da una vita segnata da esperienze difficili. “C’è molto online. Se non avessi la pelle dura o la forza che possiedo, non sarei seduto qui,” ha dichiarato. Tuttavia, le ferite emotive legate alla sua infanzia spesso riaffiorano quando riceve commenti feroci. Keoghan ha raccontato di quanto possa essere distruttivo per lui sapere che il suo comportamento come padre venga messo in discussione da chi non conosce il suo passato.
Le critiche non riguardano solo le sue capacità di genitore, ma si estendono anche a questioni del tutto personali, come il suo aspetto fisico. Keoghan ha osservato che sui social, in particolare su TikTok, ci sono persone che si dedicano a commentare negativamente il suo viso e il suo aspetto, creando un ambiente tossico e alienante. “Le persone possono starsene sedute e fare video dicendo: ‘Non mi piace la sua faccia, sembra strano o sembra un diavolo,'” ha spiegato l’attore. Questa realtà riporta alla luce la vulnerabilità che molte celebrità, e in particolare i genitori, provano di fronte all’onnipresenza del giudizio online.
Un’infanzia complicata
La storia personale di Barry Keoghan è intrisa di lutti e difficoltà. Cresciuto a Dublino, ha vissuto la sua infanzia fra famiglie affidatarie e la casa della nonna, dopo che sua madre è diventata dipendente dall’eroina. Purtroppo, il destino gli ha riservato ulteriori colpi, con la scomparsa della madre quando Barry aveva solo 12 anni e quella del padre all’età di 15 anni. Queste esperienze formative hanno forgiato il suo carattere e influenzato profondamente la sua percezione della vita e della genitorialità.
Nell’intervista, Keoghan ha sottolineato come il suo passato venga spesso interpretato erroneamente da chi non sa come stiano realmente le cose. “Non è quello che sto cercando. Ne parlo per far sapere ai ragazzini che non importa da dove vieni, puoi sempre realizzare quello che decidi di fare e non rinunciare,” ha concluso. Con questa affermazione, l’attore non solo si propone di sfidare gli stereotipi e le etichette, ma anche di incoraggiare le nuove generazioni a perseverare nonostante le avversità. Keoghan, attraverso la sua esperienza, rappresenta una testimonianza che va oltre la sua arte, una lezione di resilienza e determinazione che risuona potente in un mondo che spesso dimentica la delicatezza dell’esistenza umana.