Durante un episodio del popolare podcast The Joe Rogan Experience, Bill Murray ha acceso i riflettori su una controversia che ruota attorno alla biografia di John Belushi scritta da Bob Woodward, definita da lui come un’opera “criminale” e “crudele”. L’attore ha contestato l’interpretazione del libro, sostenendo che essa sia “completamente imprecisa” e influenzata da fonti esterne alla cerchia originaria, riaffermando così il valore della memoria dell’amico scomparso.
Critiche alla Biografia E Commenti Taglienti
Bill Murray ha criticato aspramente il contenuto della biografia, denunciando un approccio che deforma la figura di John Belushi. “Se ha fatto questo a Belushi, quello che ha fatto a Nixon è probabilmente altrettanto sporco”, ha dichiarato, evidenziando come le fonti utilizzate fossero lontane dalla cerchia ristretta dell’attore.
Il celebre interprete ha anche sottolineato che la sistematica distruzione dell’immagine di John Belushi da parte di Bob Woodward potrebbe essere motivata dalla gelosia. Infatti, secondo Murray, il giornalista verrebbe considerato solo “la terza persona più famosa di Wheaton, Ill” dopo il giocatore Red Grange e lo stesso Belushi.
Il Retaggio di John Belushi Riscoperto
Bill Murray ha insistito sull’importanza di conservare l’eredità positiva di John Belushi, ricordando come l’attore abbia contribuito a far nascere le carriere di numerosi artisti. Ha evidenziato che molti hanno trovato rifugio e ospitalità presso la casa di Belushi, rimanendo accolti fino a quando non hanno potuto trasferirsi a New York.
“Belushi ha reso possibili le carriere di tanti artisti, compresa la mia. Ci sono molte persone che hanno dormito sul divano di John Belushi. Ci sono molte persone che sono rimaste gratis a casa sua finché non sono arrivate a New York. E io sono una di queste. È morto in modo sfortunato, ma era comunque il miglior attore teatrale che abbia mai visto”, ha affermato Murray, riaffermando la generosità e il carisma dell’attore.
L’attore ha inoltre spiegato di essere stato invitato a collaborare alla biografia, ma di aver rifiutato fin da subito convinto che il progetto avesse preso una piega negativa. “Non volevo avere niente a che fare col libro. È andato esattamente dove pensavo sarebbe andato. Anche peggio di quanto pensassi. Basta guardare il titolo (Wired in originale, ndr), era freddo”, ha dichiarato.
I commenti di Bill Murray mettono in luce una visione netta e intransigente, volta a preservare la memoria intatta di John Belushi e a ricordare il prezioso contributo che l’attore ha offerto al mondo dello spettacolo.