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Black Mirror 7: Le 10 previsioni inquietanti che si sono avverate nella realtà

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La settima stagione di Black Mirror, la celebre serie creata da Charlie Brooker, è finalmente disponibile su Netflix dopo un’attesa di due anni. Con sei nuovi episodi, tra cui il tanto atteso sequel di USS Callister, la serie continua a esplorare i pericoli della tecnologia moderna. Dal suo debutto nel 2011 su Channel 4, Black Mirror ha catturato l’attenzione del pubblico con le sue storie distopiche, che si sono rivelate sempre più vicine alla nostra quotidianità. In questo articolo, esaminiamo dieci episodi che hanno anticipato eventi e tendenze della nostra società attuale.

Ricordi pericolosi: La registrazione dei momenti di vita

Nell’episodio “Ricordi pericolosi” , il protagonista Liam Foxwell, interpretato da Toby Kebbell, vive in un mondo dove ogni istante della vita è registrato tramite un impianto cerebrale. La sua ossessione per la presunta infedeltà della moglie lo porta a rivedere continuamente i ricordi, minacciando la stabilità del suo matrimonio. Questo episodio, andato in onda nel 2016, anticipa il Neuralink di Elon Musk, un’interfaccia neurale progettata per collegare il cervello umano a dispositivi esterni. Musk spera che questa tecnologia possa rivoluzionare il trattamento di malattie neurologiche, ma pone anche interrogativi etici e sulla privacy.

Caduta libera: Il potere dei social media

In “Caduta libera” , l’episodio con Bryce Dallas Howard, il valore delle persone è determinato dal giudizio espresso sui social media. Ogni interazione digitale diventa una moneta di scambio, influenzando lo status sociale degli individui. Questo concetto trova un parallelo inquietante nel Social Credit System cinese, dove ogni cittadino riceve un punteggio basato su vari fattori, come comportamento e situazione economica. Le conseguenze di un punteggio basso possono essere gravi, portando all’esclusione da servizi essenziali.

USS Callister: Clonazione e mondi virtuali

USS Callister” racconta la storia di Robert Daly, interpretato da Jesse Plemons, che crea un universo virtuale ispirato a Star Trek, popolato da cloni digitali dei suoi colleghi. Questo episodio esplora la clonazione genetica e gli ambienti virtuali immersivi, tecnologie già in fase di sviluppo. La clonazione, come dimostrato dal caso della pecora Dolly, e i mondi virtuali, sempre più realistici grazie ai MMORPG, pongono interrogativi etici sul controllo e sull’identità.

Arkangel: Il monitoraggio dei figli

Diretto da Jodie Foster, “Arkangel” narra la storia di una madre single che impianta un dispositivo di tracciamento nella figlia per monitorare la sua salute e le sue esperienze. Col passare del tempo, il controllo diventa oppressivo, danneggiando il rapporto madre-figlia. Questo episodio anticipa il lancio dell’Angel Watch, un dispositivo che consente ai genitori di monitorare i propri figli, sollevando interrogativi sulla privacy e sull’equilibrio tra protezione e libertà.

Crocodile: La tecnologia dei ricordi

In “Crocodile” , Mia Nolan, interpretata da Andrea Riseborough, commette omicidi e viene scoperta grazie a una tecnologia che esamina i ricordi per ricostruire gli eventi. Nel 2023, i ricercatori hanno sviluppato un’IA capace di ricreare immagini a partire da scansioni cerebrali, una tecnologia che potrebbe rivoluzionare la medicina e la neuroscienza, ma che solleva anche preoccupazioni etiche.

Hang the DJ: Algoritmi e relazioni

Hang the DJ” presenta una realtà distopica in cui un algoritmo determina la “corrispondenza perfetta” tra due persone. Questo concetto è simile agli algoritmi utilizzati da app di dating come Tinder, che analizzano vari fattori per suggerire potenziali partner. La crescente dipendenza da algoritmi per le relazioni personali solleva interrogativi sulla autenticità e sulla spontaneità delle interazioni umane.

Metalhead: Robot predatori

In “Metalhead” , Bella, interpretata da Maxine Peake, cerca di sfuggire a cani robotici in un futuro apocalittico. Questi robot sono ispirati ai progetti di Boston Dynamics, come il BigDog, progettato per affrontare terreni difficili. Sebbene non siano stati utilizzati su larga scala, questi sviluppi nella robotica avanzata pongono interrogativi sulla sicurezza e sull’uso della tecnologia in contesti di emergenza.

Smithereens: La crisi dei social media

In “Smithereens” , Chris, un autista di taxi, prende in ostaggio un dipendente di un gigante dei social media per parlare con il CEO. La situazione riflette la crescente frustrazione nei confronti delle aziende tecnologiche e il loro impatto sulla vita quotidiana. La sorveglianza delle comunicazioni da parte delle forze dell’ordine è già una realtà, evidenziando la tensione tra sicurezza e privacy.

Rachel, Jack e Ashley Too: Deepfake e identità

In “Rachel, Jack e Ashley Too” , la coscienza della popstar Ashley, interpretata da Miley Cyrus, viene caricata in un robot giocattolo. Questo episodio esplora l’uso di software di clonazione vocale e deepfake, tecnologie già disponibili che possono imitare voce e aspetto. La questione dell’identità e del consenso nell’era digitale è centrale, soprattutto in un contesto in cui la tecnologia può manipolare la percezione della realtà.

Johan è terribile: L’IA e l’industria creativa

Nell’episodio “Johan è terribile” , Joan, interpretata da Annie Murphy, scopre che la sua vita è stata adattata in una serie TV. Questo scenario è diventato realtà quando Scarlett Johansson ha accusato ChatGPT di aver “rubato” la sua voce. L’episodio solleva interrogativi sul ruolo dell’IA nell’industria creativa e sulla protezione dei diritti degli artisti, un tema sempre più attuale nel dibattito contemporaneo.

La settima stagione di Black Mirror non solo continua a intrattenere, ma offre anche spunti di riflessione su come la tecnologia possa influenzare le nostre vite in modi inaspettati e talvolta inquietanti.

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Fede Petrini

Fede Petrini

Sono Fede Petrini, laureato in lingue e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassionano gossip, programmi TV, cinema e serie TV, che esploro con entusiasmo e curiosità.

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