Vi ricordate il secondo episodio della prima stagione di “Black Mirror”? La puntata è intitolata “15 milioni di celebrità” ed ha come protagonista l’attore britannico Daniel Kaluuya che si trova catapultato in una realtà distopica in cui le persone vivono circondate da schermi e pedalano ogni giorno per ottenere una ricompensa, soldi virtuali chiamati Meriti. Questa storia, firmata Charlie Brooker, sta per diventare parte integrante di una mostra d’arte organizzata a Londra per celebrare la fantascienza.
Black Mirror: la fantascienza incontra l’arte
“Black Mirror”, la serie TV sci-fi che in tre stagioni ha scioccato e conquistato un enorme pubblico con le sue narrazioni da incubo incentrate sul mondo della tecnologia, entra nel mondo dell’arte. Il Barbican Centre di Londra, nei prossimi mesi, ospiterà la mostra “Into The Unknown: A Journey Through Science Fiction”, un’esposizione dedicata alla fantascienza e che vuole celebrare questo affascinante universo con l’esibizione di oggetti e modelli di scena dei film rappresentativi del genere. Gli organizzatori hanno scelto di omaggiare i classici film come “Star Wars” e “Alien” ma anche gli innovativi effetti visivi di “The Martian” ed “Ex Machina”, lavoro che ha fatto conquistare al team VSX l’Oscar ai Migliori effetti speciali per il grande risultato ottenuto.
I visitatori, però, saranno accolti prima di tutto da un’installazione video alta quasi 2 metri che vuole ricreare la scenografia dell’episodio “15 milioni di celebrità” della serie di Charlie Brooker, in cui i personaggi vivono in una stanza completamente ricoperta da giganteschi schermi, che sono costretti a guardare per tutto il giorno. Nella seconda puntata, infatti, Daniel Kaluuya interpreta Bing, un uomo che come tutti gli altri è costretto ad allenarsi usando una ciclet che serve a produrre energia e ricevere i Meriti. Gli esseri umani sono costantemente bombardati da spot pubblicitari e trasmissioni demenziali che non possono essere saltate se non spendendo dei soldi: l’unica via di uscita è utilizzare 15 milioni di Meriti per comprare un biglietto per il talent show “Hot Shots” (o per quello pornografico “Wraith Babes”) e sperare di diventare una celebrità, ottenendo così una sorta di falsa libertà dalla propria condizione.
Nella mostra londinese saranno, inoltre, rappresentati il film di Spielberg “Incontri ravvicinati del terzo tipo”, la serie “Doctor Who”, la saga di “Star Trek”, il film fantascientifico – distopico di Ray Bradbury “Fahrenheit 451” e anche “20.000 leghe sotto i mari”. Mentre tutti i fan aspettano con ansia la messa in onda della quarta stagione su Netflix di “Black Mirror”, la serie TV è stata accolta in un’esposizione d’arte accanto ai più grandi nomi del cinema sci – fi mondiale: questo vuol dire lasciare il segno ed essere riusciti ad innovare un genere con una lunga tradizione alle spalle, stupendo episodio dopo episodio gli affezionati spettatori.
Ludovica Attenni
14/04/2017