Recensione
Blade Runner 2049 – Recensione: cambi di prospettiva
Gli sceneggiatori di “Blade Runner 2049” sono stati talmente bravi nel loro lavoro che qualsiasi minimo riferimento alla trama genera uno spoiler, tanto essa è intrecciata e connessa con il primo capitolo. Anche per questo probabilmente la più grande paura del regista e dei produttori durante la promozione è stata proprio lo spoiler, quel soffio di vento che potrebbe far crollare tutto il castello di carte. Ma spoilerare un film come “Blade Runner 2049” è un crimine che solo gli incoscienti potrebbero commettere, perchè ci troviamo di fronte a un sequel veramente degno del suo predecessore e che, come tale, merita tutto il nostro rispetto.
Si può dire di certo che la realizzazione tecnica è impeccabile da ogni punto di vista: scenografie, musiche, costumi, fotografia, montaggio, tutto è di altissimo livello e concorre a dare al film credibilità, spessore e bellezza visiva, senza bisogno dei tanto abusati effetti speciali e CGI. Tutti gli ambienti sono stati riprodotti il più possibile in studio, cosa che si nota e dà grande realismo. I colori del film spaziano su una gamma di neutri che danno una costante sensazione di decadenza e abbandono, dai toni cupi e piovosi della città all’arido arancio del deserto, dal grigio pallido delle coltivazioni alla discarica color rame sporco.
La musica, poi, è la perfetta erede del primo capitolo, mai protagonista e al tempo stesso presente in maniera quasi opprimente, con sonorità molto simili a quelle di “Arrival”, precedente lavoro del regista.
In questo “Blade Runner 2049” ci sono numerosi cambi di prospettiva e nuovi spunti per ragionare sul significato della vita: le stesse tematiche affrontate da Ridley Scott negli anni ’80 vengono riprese e amplificate, arricchite di nuove domande e nuove riflessioni, senza giungere mai davvero ad una risposta, che è sfuggevole e fuori dalla portata degli esseri umani.
Blade Runner 2049: Ryan Gosling scoperta dell’anno
Tutti coloro che si erano preoccupati nel vedere affidato un ruolo fondamentale come quello del protagonista del nuovo capitolo a Ryan Gosling possono dormire sonni tranquilli: l’attore non solo regge benissimo la parte, ma svolge un lavoro talmente impeccabile che sarebbe impossibile immaginare qualcun altro al suo posto. Tutto il cast in generale è stato scelto con estrema cura e saggezza, e non c’è un solo personaggio che “stoni” o si possa considerare meno interessante degli altri.
Alcune scene sono semplicemente sublimi, con delle idee geniali che rendono “Blade Runner 2049” un film in grado di reggersi sulle proprie gambe e non solo un sequel o una copia di qualcosa già fatto in precedenza.
Per i fan irriducibili, inoltre, ci sono moltissimi dettagli e riferimenti pronti a farvi battere il cuore. Un consiglio per tutti è di rivedere “Blade Runner” poco prima di andare al cinema, così da non perdere neanche un particolare della nuova pellicola.
Caratteristica chiave di tutta l’opera è infine la tristezza, che quietamente permea ogni scena e dialogo, intrisa nel film grazie a questo magnifico Gosling che riesce a comunicare emozioni infinite con espressioni minuscole.
Durante la conferenza stampa a Roma, il regista Denis Villeneuve ha affermato che “Blade Runner 2049” è il suo miglior film; detto da uno il cui lavoro precedente è stato candidato a 8 Oscar, si entra in sala con la certezza di non restare delusi.
È bello non essere smentiti qualche volta.
Valeria Brunori
Trama
- Regia: Denis Villeneuve
- Cast: Ryan Gosling, Harrison Ford, Sylvia Hoeks, Ana de Armas, Robin Wright, Jared Leto, Mackenzie Davis, Dave Bautista, Barkhad Abdi, Lennie James, David Dastmalchian, Edward James Olmos, Elarica Johnson
- Genere: Fantascienza, Colore
- Durata: 90 minuti
- Produzione: USA, 2016
- Distribuzione: Warner Bros Italia
- Data di uscita: 5 Ottobre 2017
“Blade Runner 2049” è il sequel del film cult anni Ottanta, ambientato in una Los Angeles dispotica del futuro, con protagonista un poliziotto alla ricerca dei replicanti.
Il film che narra le vicende dell’agente K della polizia di Los Angeles che fa una scoperta incredibile: un importante segreto che potrebbe minacciare la stabilità e le sorti dell’intera società, gettandola, senza alcuna via di scampo, nel caos.
Da questo momento in poi K si mette alla ricerca di Rick Deckard, un ex blade runner che però è scomparso da più di trent’anni.
Blade Runner 2049: il sequel del film di Ridley Scott
In questo nuovo progetto “Blade Runner 2049”, Ridley Scott ricopre unicamente il ruolo di produttore, in quanto la regia è affidata a Denis Villenueve, il regista di “Prisoners”, il thriller con Jake Gyllenhaall e Hugh Jackman che ha vinto il festival di Toronto 2013, riscuotendo un grande consenso di critica e di pubblico.
I fan saranno invece felici di scoprire che Harrison Ford, invece, torna a recitare nei panni di Rick Deckard in una storia ambientata molti anni dopo la conclusione degli eventi del primo capitolo, del lontano 1982.
A far parte del ricco e intenso cast è anche Ryan Gosling, promettente attore americano che più volte ha dato prova della sua bravura come in “Crazy, Stupid, Love” o in “La grande scommessa” e ancora in “La La Land” – interpretazione che gli è valsa una nomination all’Oscar come Miglior Attore; è affiancato da Jared Leto, il cantante dei “Thirty Seconds To Mars” che ha spesso messo in luce le sue doti attoriali, a cominciare dal ruolo di l’Harry Goldfarb in “Requiem for a Dream” di Darren Aronofsky, fino alle interpretazioni storiche di “Fight Club” e “Dallas Buyers Club”, grazie al quale ha ricevuto il Golden Globe, lo Screen Actors Guild Award e l’Oscar al Miglior attore non protagonista.
La sceneggiatura di “Blade Runner 2049” è di Hampton Fancher e Michael Green; Roger Deakins, nominato a 13 premi Oscar, sarà, invece, il direttore della fotografia.
Trailer