Nell’ultimo periodo, la star di Hollywood Blake Lively si trova a fronteggiare una crisi di reputazione che ha sollevato un grande dibattito sui social media e oltre. L’attrice, nota per il suo talento e il suo stile, ha attirato critiche significative a seguito della promozione del suo recente film It Ends With Us, una pellicola che affronta il delicato tema della violenza domestica. Diverse voci, in particolare quelle delle vittime di abusi, si sono sollevate contro la superficialità con la quale Lively ha gestito il marketing del film. Dopo aver goduto di un’immagine positiva fino all’estate scorsa, la sua reputazione sembra essersi incrinata, portando a paralleli con situazioni simili affrontate da altre celebrità.
La controversia dietro It Ends With Us
Il film It Ends With Us, basato sull’omonimo romanzo di Colleen Hoover, ha scatenato una serie di polemiche per l’approccio ritenuto poco sensibile nella sua promozione. Tematiche di violenza domestica e abusiva sono trattate con la necessaria serietà, eppure la campagna pubblicitaria ha ricevuto strali di critiche per essere non all’altezza della gravità degli argomenti. Diverse persone, incluse le vittime di abusi, hanno accusato Blake Lively di aver esibito un “tono inadeguato” durante le interviste e gli eventi collegati al film.
In particolare, alcuni commentatori hanno evidenziato come l’attrice, pur promovendo una storia di rinascita e resilienza, sembrasse minimizzare le esperienze delle vittime con battute e commenti che apparivano poco consoni per una campagna destinata a trattare un tema così delicato. Nonostante il forte traino al botteghino, la reputazione di Lively ne ha risentito, con un numero crescente di utenti social che ha espresso il proprio dissenso contro il suo modo di affrontare il tema. Lively ha cercato di ribattere a queste accuse spiegando la complessità del suo personaggio, ma ciò non ha placato le critiche.
L’impatto sui social media e il silenzio di Instagram
Le polemiche non hanno colpito solo l’immagine pubblica di Blake Lively, ma hanno anche avuto ripercussioni sulle sue interazioni social. Durante la promozione di It Ends With Us, l’attrice ha deciso di limitare i commenti sul suo profilo Instagram, che conta milioni di follower. Questa scelta è stata necessaria per fronteggiare il diluvio di attacchi che sono giunti da parte di utenti critici nei suoi confronti.
La decisione di ridurre la possibilità di interazione sulla sua pagina social è arrivata dopo una serie di critiche aspre riguardo alla sua apparente indifferenza nella promozione del film. Molti fan sono rimasti delusi dalla risposta dell’attrice, considerando la sua limitazione dei commenti un tentativo di ridurre il contraccolpo negativo, piuttosto che un vero e proprio impegno a confrontarsi con le problematiche emerse. L’impatto sulle sue posizioni nei social media si inserisce in un contesto più ampio dove le celebrità spesso sono sotto il fuoco incrociato degli utenti, i quali non esitano a richiedere trasparenza e sensibilità.
Paralleli con Chiara Ferragni: una crisi di immagine simile
Il caso di Blake Lively non è isolato nel panorama delle celebrità, e molti hanno notato affinità con la vicenda di Chiara Ferragni, anch’essa coinvolta in una controversia reputazionale durante il noto “Pandoro Gate”. Entrambe le figure pubbliche si sono trovate al centro di polemiche per aver affrontato argomenti delicati senza la dovuta serietà. Ferragni, criticata per come aveva gestito la promozione di un dolce natalizio, ha subito attacchi per il suo presunto comportamento “superficiale”.
In entrambi i casi, il pubblico ha espresso una preoccupazione comune per come le celebrità utilizzino piattaforme di grande visibilità per trattare temi sociali importanti. Le accuse di sfruttare situazioni personali a fini commerciali hanno colpito gravemente la reputazione di entrambe le donne, sottolineando peraltro un trend nei social dove gli utenti aspettano un comportamento autentico e rispettoso da chi ha una grande influenza pubblica. L’attenzione verso il modo in cui vengono affrontati temi sensibili è ora più che mai centrale nella narrativa social di oggi.