Trama
- Titolo originale: Boss Level
- Regia: Joe Carnahan
- Cast: Mel Gibson, Frank Grillo, Will Sasso, Naomi Watts, Rob Gronkowski, Annabelle Wallis, Mathilde Olliver, Michelle Yeoh, Ken Jeong, Meadow Williams, John Cenatiempo, Swen Temmel, Eric Etebari, Sheaun McKinney, Athena Akers
- Genere: Fantascienza, Azione, Thriller
- Durata: n/d
- Produzione: Scott Free Productions, Emmett/Furla/Oasis Films; USA, 2018
- Distribuzione: Koch Media
“Quello che non ti uccide” è l’ottava pellicola scritta e diretta da Joe Carnahan (tra i più famosi troviamo “A-Team“, 2010 e “The Grey“, 2011), e racconta la storia di un veterano di guerra, costretto a rivivere il giorno della sua morte in continuazione.
Quello che non ti uccide: un loop di morti
“Quello che non ti uccide” segue la struttura dei classici film in cui il protagonista si ritrova ad affrontare sempre lo stesso giorno e, in questo caso, a rivivere la sua morte in eterno (tra le più note pellicole si ricorda ad esempio “Edge of Tomorrow – Senza domani“, 2014).
Il colonnello Clive Ventor, interpretato da Mel Gibson, è un membro delle forze speciali statunitensi. Una delle sue giornate si concluderà con la sua morte. L’indomani tutto si ripeterà come il giorno prima e così all’infinito. L’uomo dovrà svelare il mistero dietro questo ciclo continuo e scoprire soprattutto chi gli ha provocato una tale condizione.
Quello che non ti uccide: il cast
Il protagonista del film è interpretato dal regista, attore, sceneggiatore e vincitore del Premio Oscar nel 1996, Mel Gibson (“Braveheart – Cuore impavido“, 1996; “Il patriota“, 2000). Tra gli altri membri del cast troviamo Naomi Watts (“Mulholland Drive“, 2001; “King Kong”, 2005), Frank Grillo (“Captain America: Civil War“, 2016; “Zero Dark Thirty“, 2012), Annabelle Wallis (“Nessuna verità“, 2008; “King Arthur: Il potere della spada“, 2017) e Ken Jeong (“Una notte da leoni“, 2009; “Un poliziotto ancora in prova“, 2016). Oltre a Joe Carnahan, alla sceneggiatura della pellicola hanno collaborato anche Chris Borey e Eddie Borey, al loro secondo lavoro da sceneggiatori dopo “Open Grave” (2013).