Recensione
Boy Erased – Vite cancellate – Recensione: una moralità per riflettere
Joel Edgerton torna dietro e davanti alla macchina da presa per una pellicola che vuole ancora far riflettere, affrontando l’estetica della privazione, dell’angoscia e del tormento nella scoperta dell’omosessualità in un contesto puritano ancora vivo e presente in alcune realtà della società odierna, americana e non solo.
“Boy Erased – Vite cancellate” è una pellicola claustrofobica, pressante, costantemente ferma sull’imposizione di un “inventario morale”, come viene definito nel film, e quindi volutamente a tratti disturbante. Una storia vera, magistralmente tratta dal libro di Gerrard Conley “Boy Erased: A Memoir of Identity, Faith a Family” con tre attori in stato di grazia, a partire dal protagonista Jared, a cui dà il volto Lucas Hedges, il talentuoso ragazzo di “Manchester by the Sea“, ad una straordinaria Nicole Kidman nel ruolo di una madre che per suo figlio mette in discussione se stessa e la fede in Dio e negli uomini, e un padre, magistralmente interpretato da un magnetico e dominante Russell Crowe.
Anche in questo suo secondo film, il regista si ritaglia un ruolo terrifico e inquietante, che sembra voler schiacciare ogni libertà o rivolta con il terrore, per poi rivelarsi, nei titoli di coda, vittima e non carnefice.
Boy Erased – Vite cancellate: la suggestione di un bunker senza via di scelta
Il percorso “riabilitativo” di Jared si consuma tra le pareti di un prefabbricato quasi carcerario, inizialmente a cielo aperto, per poi spostare le scene ossessivamente negli interni, incrementando il livello di presa di coscienza ed aumentando l’introspezione, unica via di fuga dalla follia di una mentalità oscurantista, che usa Dio per giustificare le proprie convinzioni obsolete, frutto di antichi retaggi, in cui il solo diritto è rappresentato da un uomo ed una donna, unici artefici della vita.
Una società carnefice e vittima di falsi miti, come l’immagine evocativa e ricorrente della mano del ragazzo fuori dal finestrino, inizialmente vista come un pericolo, poi identificata come l’ideale di libertà, finalmente conquistata a dispetto di ogni vana credenza.
Un percorso di riscoperta della propria affermazione di sè, ottenuta pagando un conto veramente salato, servito su un piatto di costante angoscia che permea quasi interamente la pellicola e viene accentuata da una musica obliviante ed una fotografia dal freddo ed apatico grigiore diffuso ed imperante. Una canzone originale di Troya Sivan “Revelation ” che sposa e amplifica il messaggio di denuncia e di consapevolezza del nuovo modo di esistere dove “io non cambio, non c’è niente da cambiare in me”, come dice al proprio padre il protagonista in una battuta, abbattendo il muro dell’incomunicabilità tra genitori e figli, tra società e individui, istituzioni religiose e comunità civili, volando verso la realizzazione del proprio sentire.
“Ama il tuo sogno disprezzando ogni inferiore amore, ama il vento ed accorgiti qui, che solo i sogni possono veramente essere. Perciò in sogno a raggiungerti m’avvio” Ezra Pound.
Chiaretta Migliani Cavina
Trama
- Titolo originale: Boy Erased
- Regia: Joel Edgerton
- Cast: Joel Edgerton, Nicole Kidman, Joe Alwyn, Russell Crowe, Xavier Dolan, Lucas Hedges, Cherry Jones, Flea, Troye Sivan, Emily Hinkler, Jesse LaTourette, Britton Sear
- Genere: Drammatico, colore
- Durata: 114 minuti
- Produzione: USA, 2018
- Distribuzione: Focus Features
- Data di uscita: 14 Marzo 2019
“Boy Erased – Vite cancellate” segue la storia di Garrard (Lucas Hedges), il figlio di un pastore battista di una piccola cittadina americana, che si dichiara gay ai suoi genitori (interpretati da Nicole Kidman e Russell Crowe) all’età di 19 anni. Garrard velocemente è spinto a frequentare un programma di terapia di riorientamento sessuale, in modo da fargli dimenticare la sua omosessualità, oppure verrà rifiutato dalla sua famiglia, dai suoi amici e dalla sua chiesa. Proprio mentre sta seguendo questo programma Garrard entra in conflitto con il suo terapista, interpretato da Joel Edgerton.
Boy Erased – Vite cancellate: Joel Edgerton alle prese con un racconto di omosessualità
Il film “Boy Erased – Vite cancellate” è tratto da “Boy Erased: A memoir“, un libro di memorie scritto da Garrard Conley, che racconta la sua infanzia da omosessuale in una famiglia di fondamentalisti cristiani dell’Arkansas, che lo spinsero a seguire una terapia di conversione supportato dalla chiesa.
I diritti del libro sono stati a lungo contesi tra Netflix, Annapurna Pictures, Focus Features, e Amazon Studios, finchè infine la Focus Features se li è aggiudicati nel giugno 2017. Nello stesso periodo è stato deciso il cast del film e la regia, che è stata affidata all’attore Joel Edgerton. Questo è il secondo film da regista per Edgerton, dopo che nel 2015 ha diretto il thriller “The Gift – Regali da uno sconosciuto“. Allora, come in questo caso, si è ritagliato una parte nel film: in “Boy Erased” infatti interpreta il terapista di Garrard.
Dopo le conferme del cast, avvenute ad agosto, le riprese del film sono iniziate a settembre, e si sono svolte in gran parte ad Atlanta, in Georgia.
Trailer
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