Bu Cuarón, figlia del noto regista Alfonso Cuarón, si confronta apertamente con le sfide globali contemporanee, esprimendo preoccupazione per il cambiamento climatico e altre problematiche sociali. In una recente intervista, la giovane artista di origini messicane e italiane ha condiviso le sue esperienze che spaziano dalla musica all’impegno sociale, in un dialogo che riflette il suo profondo legame con la cultura e le questioni del mondo moderno.
Il cambiamento climatico e Weltschmerz: un argomento che colpisce
Seduta a Londra, Bu Cuarón esprime la sua frustrazione per la mancanza di attenzione verso la salute del pianeta. “C’è una parola tedesca che mi affascina, Weltschmerz, che descrive la tristezza per la condizione del mondo,” afferma. Secondo lei, il cambiamento climatico e altre crisi globali devono essere affrontati con ottimismo, nonostante la loro gravità. “Credo che se perdiamo la speranza, non possiamo cambiare le cose. È fondamentale coltivare un atteggiamento positivo, particolarmente per la mia generazione, che deve continuare a combattere per il futuro.”
Bu è nata nel 2003 e parla correntemente tre lingue, riflettendo le sue esperienze multiculturali. Cresciuta tra diversi paesi, ha sviluppato un senso di responsabilità e di attivismo, sentendo il dovere di usare la sua voce per sensibilizzare gli altri.
La vita artistica e l’educazione musicale di Bu
Bu Cuarón non è solo una giovane attivista; è anche una talentuosa musicista. Iniziò a suonare strumenti sin dalla tenera età e ha compiuto il suo primo passo nel mondo della musica scrivendo una canzone a 13 anni. La sua educazione musicale ha avuto luogo presso il Conservatorio di Lucca, un’esperienza che descrive come impegnativa ma fondamentale. “Solo ora capisco l’importanza di ciò che ho studiato. Avere una solida base musicale è una fortuna che molti non hanno,” spiega Bu, sottolineando l’importanza di un’educazione accessibile a tutti.
Il suo Ep di debutto, “Drop By When You Drop Dead,” riflette la sua evoluzione artistica e il realismo che porta nel suo lavoro. Tutti i brani sono scritti e prodotti da lei, testimoniando la sua autonomia creativa. “Voglio finire l’università, sto studiando Filosofia, Politica, Sociologia e Psicologia,” dichiara, rivelando come l’istruzione rimanga una priorità nella sua vita.
Le sfide legate alla fama ed il cognome che porta
Essere la figlia di un regista di successo comporta inevitabilmente delle sfide. Bu Cuarón ha dovuto affrontare le aspettative e i pregiudizi che derivano dal suo famoso cognome. “Il mio cognome è solo un’etichetta. Capisco che alcuni possano vedere me come solo la figlia di,” riflette. Tuttavia, è determinata a farsi strada come artista indipendente nei settori della musica e oltre. “Voglio essere valutata per il mio talento, non per chi è mio padre.”
Questa problematica è amplificata dalla percezione sociale della donna. “Le donne sono spesso viste come l’estensione di un uomo,” dice Bu, denunciando una questione sistemica che grava sull’industria musicale e artistica. Il suo impegno per la parità di genere si manifesta non solo nella sua musica, ma anche nel suo lavoro di produzione, nel quale lei stessa cura la realizzazione dei suoi brani.
La sinestesia e l’espressione artistica
Bu Cuarón vive con la sinestesia, una condizione neurologica in cui i sensi si intrecciano, regalandole una percezione unica della realtà. “Associo colori a emozioni,” spiega, e questo si riflette nell’artwork del suo album, rappresentato da un cubo di Rubik. Ogni colore del cubo simboleggia uno dei sei brani del suo Ep. “Il mio processo creativo è profondamente personale e riflette ciò che sento.”
In aggiunta, nelle sue canzoni, Bu affronta tematiche che vanno oltre la musica. La sua prima traccia, “Come for Me,” esplora le dinamiche familiari e i conflitti tipici dell’adolescenza, affrontando il confronto con i genitori e il bisogno di emancipazione. Nonostante le tensioni familiari, Bu riconosce quanto siano stati essenziali quei momenti di conflitto per la sua crescita artistica.
La vita sociale e il distacco dalla tecnologia
Bu Cuarón ha una visione chiara riguardo ai social media. Ha deciso di prendersi una pausa e limita il suo uso dei dispositivi, cercando di restare concentrata su ciò che la circonda. “Ho cancellato tutti i social. Volevo essere più presente nella mia vita quotidiana,” dice fermamente. Preferisce dedicarsi a hobby come la ceramica e la pittura, mantenendo attivo il suo lato creativo lontano dalla tecnologia.
Questo approccio non è solo un tentativo di mantenere la serenità, ma anche un modo per mettere al primo posto l’istruzione e la musica. “I miei compagni di corso non sanno che sono un’artista. La mia vita universitaria è separata dalla mia carriera musicale,” conclude, dimostrando un forte senso di responsabilità verso se stessa e la sua crescita personale.
Bu Cuarón, quindi, si presenta come una giovane artista pronta a lasciare il segno nel panorama musicale contemporaneo, affrontando con coraggio le sfide del presente e ispirando i suoi coetanei a credere nel cambiamento.