L’appuntamento con il Festival di Cannes 2021 è fissato dall’11 al 22 maggio. In un’intervista il delegato generale Thierry Framaux ha spiegato che sono già stati disposti tre piani di emergenza nel caso in cui il Festival fosse costretto a ritardare a causa del Covid-19.
Festival di Cannes 2021: Thierry Fremaux spiega le soluzioni in caso di posticipazione
In occasione di Special Cannes, evento di apertura del Festival della durata di tre giorni, nel quale vengono presentati quattro titoli di film, Thierry Fremaux ha dichiarato che l’organizzazione è al lavoro su l’elaborazione di piani di emergenza nell’eventualità che il Festival non possa svolgersi nelle date prefissate. Sono stati scelti infatti altri tre periodi possibili in cui potrà tenersi Cannes 2021.
“Spero con tutto il cuore che il Festival si svolga a maggio”, ha spiegato Fremaux a Variety, ma nel caso in cui “Cannes non si svolgerà a maggio nelle condizioni che speriamo, ritarderemo”. E “se non può avvenire nelle condizioni adeguate a maggio abbiamo soluzioni”. Cannes 2021 è fissato quindi per maggio, ma se non ci fossero i presupposti adeguati il Festival si è già organizzato per bloccare tre potenziali periodi: uno nella prima metà del mese di luglio, uno nella seconda metà del mese di luglio e un terzo periodo nella seconda metà di agosto.
L’elaborazione di questo piano emergenziale è stato fatto in accordo con le autorità locali: “L’abbiamo fatto quasi per superstizione e speriamo di non usarlo. Stiamo tutti lavorando nella convinzione che nel maggio 2021 Cannes sarà il primo evento post-pandemia”, ha detto Fremaux.
Se dovesse avverarsi la peggiore delle ipotesi, ovvero la posticipazione dell’evento, e Cannes si svolgerà a metà agosto, la manifestazione cinematografica andrà a sfiorare temporalmente il Festival del Cinema di Venezia, che avrà luogo dall’1 a l’11 settembre 2021. Questo creerebbe un fermento culturale e cinematografico molto intenso, ma gli organizzatori sperano comunque che questa ipotesi non si presenti.
Chiara Canova
28/10/2020