Recensione
Capone: un brutto film da vedere
“Capone” è un brutto film. Detto ciò, esistono casi, per quanto rari, di brutti film che per un qualche perfido motivo sono assolutamente da vedere. E “Capone” appartiene proprio a questa categoria, essendo a tutti gli effetti un lavoro obnubilato e inconcludente, che porta con sé strali di noia come ascoltare un’ora e mezza di requiem.
Un esercizio vuoto, statico, con uno script che non si sa bene da dove inizi e in che direzione vada, ma quel che è peggio, per nulla avvincente. Dopo queste poche righe uno potrebbe pensare di nemmeno lontanamente considerare di noleggiarlo (è uscito infatti praticamente solo su richiesta). Ma c’è, appunto, un ma.
Tom Hardy: l’attore che più si avvicina a Marlon Brando
Ecco che all’improvviso, come un’apparizione mariana, si affaccia sullo schermo Tom Hardy, e questo brutto film acquisisce finalmente un senso.
In fin dei conti, Hardy è pur sempre la cosa che più si avvicina a Marlon Brando: un attore “di metodo”, dotato di una meravigliosa e ridondante corporeità, che sa recitare con le parole ma anche senza, e che si mangia ogni ruolo che affronta con una voracità raramente rintracciabile fra gli interpreti di cinema odierno.
É uno che ha coraggio e che riesce a trasformarsi con serietà e in modo sempre convincente in qualsiasi personaggio gli si ponga dinanzi, dal criminale squinternato di “Bronson”, all’impavido lottatore di “Warrior”, passando per il villain mascherato di “Il cavaliere oscuro – Il ritorno”, fino al gaglioffo in cerca di redenzione (una delle sue 2/3 più belle performance in carriera) di “Chi è senza colpa”.
Basti una scena su tutte per convincersi a guardarlo, questo brutto film : quella in cui si vede il Nostro con pannolone anti-incontinenza, carota in bocca per dissuefarsi dal sigaro e una mitraglia tutta d’oro sotto braccio, aggirarsi goffo come un orso marsicano in cerca di gente da ammazzare, una scena che dovrebbe letteralmente poter costringere qualsivoglia tipo di spettatore, anche il più renitente ai gigionismi, a proferire null’altra parola se non : ”Wow!”.
Mirko Tommasi
Trama
- Regia: Josh Trank
- Cast: Tom Hardy, Linda Cardellini, Kyle MacLachlan, Matt Dillon, Kathrine Narducci, Jack Lowden, Gino Cafarelli
- Genere: Biografico,
- Durata: 104 minuti
- Produzione: USA, 2020
- Distribuzione: Notorious Pictures
“Capone” è un film biografico del 2020, diretto da Josh Trank e interpretato dall’attore britannico Tom Hardy.
Capone: la trama
La pellicola narra gli ultimi periodi della vita di Al Capone, mitico gangster statunitense. Dopo diversi anni di prigione, una volta uscito Fonzo (come lo chiamavano gli amici) comincia a mostrare preoccupanti sintomi di demenza che lo portano a non controllare più le sue funzioni psichiche e fisiologiche. Oltre a ciò, è continuamente tormentato dai fantasmi del suo passato criminale.