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Carla Signoris racconta il suo ruolo di nonna burbera in “Fuochi d’artificio”

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La nuova serie “Fuochi d’artificio” si prepara a conquistare il pubblico di Rai1, con la sua trama avvincente che esplora il coraggio di un gruppo di giovani durante la Resistenza. Carla Signoris, che interpreta una nonna burbera, offre uno sguardo unico su questo periodo storico attraverso la sua esperienza sul set e la sua interazione con i giovani attori. La serie, diretta da Susanna Nicchiarelli e basata sul romanzo di Andrea Bouchard, si propone di avvicinare le nuove generazioni a eventi significativi della storia italiana.

La trama di “Fuochi d’artificio”

Ambientata nelle Alpi piemontesi, “Fuochi d’artificio” narra le avventure di un gruppo di ragazzi di circa dodici anni che si uniscono alla Resistenza contro le forze naziste e fasciste. La serie, in onda su Rai1 il 15, 22 e 25 aprile, segue Marta e i suoi amici mentre si imbattono in situazioni pericolose, cercando di supportare i partigiani. La storia, ricca di elementi di fantasia e realtà storica, offre un punto di vista fresco e coinvolgente su un capitolo cruciale della nostra storia.

I nonni di Marta, interpretati da Carla Signoris e Bebo Storti, giocano un ruolo fondamentale nel racconto. La presenza di figure adulte, che hanno vissuto esperienze drammatiche, serve a collegare le generazioni e a trasmettere il peso della memoria storica. La serie si propone di mostrare come anche i più giovani abbiano avuto un ruolo attivo e coraggioso durante la Resistenza, un aspetto spesso trascurato nei racconti tradizionali.

L’importanza di raccontare la Resistenza ai giovani

Carla Signoris sottolinea l’importanza di avvicinare i ragazzi a eventi storici attraverso una narrazione che li coinvolga emotivamente. La presenza di Luciana Romoli, una ex staffetta partigiana, durante la presentazione della serie, dimostra che i giovani hanno avuto un ruolo attivo e significativo nella Resistenza. Signoris evidenzia come sia fondamentale mostrare che anche i bambini, spinti dalla necessità e dall’incoscienza, abbiano contribuito a eventi così importanti.

La serie “Fuochi d’artificio” si propone di rompere il muro della distanza temporale, portando i ragazzi a riflettere su un passato che, sebbene lontano, ha influenzato profondamente il presente. L’idea di raccontare la Resistenza attraverso gli occhi di un gruppo di giovani permette di rendere la storia più accessibile e comprensibile, stimolando la curiosità e l’interesse delle nuove generazioni.

L’esperienza sul set e il lavoro con i giovani attori

Carla Signoris ha condiviso la sua esperienza di lavoro con i giovani attori, sottolineando come siano stati preparati e professionali. In particolare, ha menzionato la sua interazione con Anna Losano, che interpreta Marta. La loro scena insieme, in cui puliscono i fagiolini in cucina, è stata descritta come un momento di grande intimità e connessione. Signoris ha apprezzato l’approccio di Susanna Nicchiarelli, che ha seguito i giovani attori con attenzione, contribuendo a creare un’atmosfera di collaborazione e rispetto reciproco.

L’attrice ha anche commentato il superamento degli stereotipi legati agli attori, in particolare quelli che limitano le loro capacità a un solo genere. Signoris ha espresso il desiderio che le etichette vengano gradualmente abbandonate, permettendo agli attori di esplorare ruoli diversi e complessi.

Il significato del 25 aprile e la memoria storica

Il 25 aprile rappresenta una data fondamentale nella storia italiana, simbolo della liberazione dal nazifascismo. Carla Signoris ha riflettuto sull’importanza di mantenere viva la memoria di questi eventi, sottolineando che una serie come “Fuochi d’artificio” può contribuire a educare i giovani sul significato di questa ricorrenza. L’attrice ha affermato che è essenziale non dimenticare il sacrificio di coloro che hanno lottato per la libertà, e che vedere la storia rappresentata in modo visivo può avere un impatto più profondo rispetto allo studio tradizionale.

Signoris ha espresso la speranza che i giovani spettatori possano apprezzare la serie e comprendere l’importanza della Resistenza, non solo come un capitolo del passato, ma come un elemento cruciale della loro identità e della società attuale.

Un tocco personale: il campionato di calcio

Un elemento interessante del personaggio di Carla Signoris è la sua passione per il calcio, in particolare per le squadre minori. Questo aspetto è stato sviluppato in collaborazione con Susanna Nicchiarelli e si basa su esperienze personali dell’attrice. Signoris ha raccontato di avere uno zio che giocava nelle riserve del Genoa, e ha voluto portare un tocco di leggerezza al suo personaggio, creando un contrasto con il contesto drammatico della storia. Questo dettaglio arricchisce ulteriormente il personaggio, rendendolo più umano e complesso.

In sintesi, “Fuochi d’artificio” si presenta come una serie che non solo intrattiene, ma educa e stimola la riflessione, portando alla luce storie di coraggio e resilienza che meritano di essere raccontate e ricordate.

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Cesare Onda

Cesare Onda

Sono Cesare Onda, redattore appassionato di gossip, serie TV, film e programmi televisivi. Amo raccontare curiosità, analisi e dietro le quinte del mondo dello spettacolo, tenendoti sempre aggiornato sulle ultime tendenze e novità

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