Carlo Conti, celebre volto della conduzione televisiva, si riconferma per dirigere l’edizione di Sanremo 2026, un appuntamento atteso con fervore dagli appassionati della canzone italiana. Il conduttore ha svelato alcuni dettagli esclusivi sul suo rinnovato impegno durante il Dopo-Festival, anticipando che la selezione dei brani inizierà a giugno e riservando informazioni sui partecipanti alla gara. Tra i nomi discussi spiccano personalità di grande rilievo come Fedez, Achille Lauro e Tony Effe, i quali hanno attirato l’attenzione per le loro vicende personali e artistiche. Con questo annuncio, Conti non solo riafferma il suo ruolo cruciale all’interno della manifestazione, ma introduce anche un’idea innovativa che coinvolgerà molti amici e collaboratori, dando alla kermesse un tono familiare e al contempo dinamico, capace di rinnovare il format storico del Festival della Canzone.
Carlo Conti dirige Sanremo 2026
Durante un’intervista esclusiva rilasciata a Chi Magazine nel corso del Dopo-Festival, Carlo Conti ha confermato il suo rinnovato impegno alla conduzione del Festival, annunciando chiaramente le linee guida dell’edizione 2026. Il conduttore ha dichiarato: “I brani li ascolterò da giugno… ma adesso non mi chiedete chi ci sarà in gara, i brani li ascolto da giugno”, sottolineando così l’approccio graduale che intende adottare per mantenere alta la suspense senza svelare in anticipo i partecipanti. Con spirito scherzoso e al contempo determinato, Conti ha voluto far capire che preparare una kermesse di tale portata richiede tempo e dedizione, evidenziando come il suo ruolo di “timoniere” resti imprescindibile per dare nuova linfa creativa alla manifestazione. Il conduttore ha inoltre raccontato che, durante il mese di dicembre, ha maturato l’idea di coinvolgere numerosi amici e collaboratori, un progetto che intende riproporre anche l’anno seguente, per rendere l’atmosfera del Festival ancora più calda e partecipata. Questo nuovo format, che miscela tradizione e innovazione, punta a mettere in luce non solo la musica e i talenti emergenti, ma anche il lato umano e conviviale dell’evento, offrendo al pubblico un’esperienza ricca di emozioni e sorprese. La scelta di non anticipare dettagli troppo precoci e di lasciare spazio a un graduale sviluppo della kermesse dimostra la fiducia di Conti nel potenziale creativo e nella capacità di rinnovamento di Sanremo, confermando così un percorso che unisce continuità e innovazione nel mondo della musica italiana.
Il conduttore ha illustrato in maniera dettagliata il percorso che intende seguire per mantenere alta l’attenzione mediatica sul Festival, enfatizzando la cura con cui verranno selezionati ogni dettaglio e ogni performance. La strategia, così delineata, punta a garantire al pubblico non solo un evento televisivo, ma anche una vera e propria esperienza partecipativa, capace di unire il calore degli incontri personali con l’azione spettacolare sul palco. Questa visione apre la strada a un Sanremo che, pur restando fedele alla tradizione, si prepara a introdurre elementi innovativi e inediti, consolidando il ruolo del celebre conduttore come punto di riferimento e garante della qualità artistica e dell’intrattenimento.
Il conduttore analizza i protagonisti controversi del festival
In un’altra parte dell’intervista, Carlo Conti ha voluto affrontare il tema dei protagonisti più discussi della scorsa edizione del Festival, richiamando alla mente i dibattiti sollevati da figure come Fedez, Achille Lauro e Tony Effe. Il 75esimo Festival della Canzone italiana non ha mancato di attirare l’attenzione dei media, e Conti ha commentato con chiarezza e senza mezzi termini che “bisogna avere le spalle robuste. Fedez e Achille Lauro non è la prima volta che salgono su quel palco, mentre Tony Effe è nuovo all’Ariston. Si è trovato travolto da un ciclone che ha iniziato con le polemiche per il concerto dell’ultimo anno”. Con queste parole, il conduttore ha messo in luce la complessità del panorama mediatico e artistico che circonda la manifestazione, sottolineando come la presenza di figure forti e che dividono l’opinione rappresenti al contempo una sfida e un’opportunità. Egli ha evidenziato come tali dinamiche, pur essendo fonte di gossip, possano rendere la kermesse più accattivante per il pubblico, mantenendo viva l’attenzione sulla manifestazione.
Inoltre, Conti ha particolarmente rimarcato l’impatto del brano recentemente pubblicato da Fedez, intitolato Battito, che ha suscitato dibattiti per il modo in cui l’artista ha raccontato il proprio disagio, mettendosi a nudo. Ha spiegato: “Non ho mai avuto paura non si presentasse e non sono mai intervenuto- e. L’ho trovata interessante la sua canzone. Si è messo a nudo, ha raccontato il suo disagio. Era un testo importante, un argomento come la depressione trattato in un modo personale”. Queste dichiarazioni dimostrano come, pur dalla posizione di chi dirige un evento di grande risonanza, Conti si mostri attento alle sfumature emotive e narrative che caratterizzano le performance degli artisti. In questo modo, il conduttore non solo gestisce il palcoscenico, ma diventa anche un moderatore capace di valorizzare gli aspetti più autentici e vulnerabili della musica, contribuendo così a un dibattito culturale che va ben oltre il semplice intrattenimento televisivo.