Trama
- Regia: Riccardo Marchesini
- Genere: Documentario, colore
- Durata: 89 minuti
- Produzione: Italia, 2017
- Distribuzione: I Wonder Pictures
- Data di uscita: 1 marzo 2017
“Caro Lucio ti scrivo” è la docu-fiction realizzata da Riccardo Marchesini, liberamente ispirata all’omonimo spettacolo teatrale scritto da Cristiano Governa, incentrata sulla mitica figura di Lucio Dalla.
Il documentario è un viaggio nelle profondità della poetica del noto scomparso cantautore, nel suo universo simbolico e ‘letterario’, nella città a lui cara, Bologna e le sue torri, nei suoi affetti e nella sua vita.
L’intenzione del film è restituire il suo spessore artistico e umano, cambiando la prospettiva e l’angolo d’inquadratura: infatti i personaggi principali sono i protagonisti delle sue canzoni, Anna e Marco, Futura, Meri Luis; carta e penna alla mano, raccontano le loro vite a Dalla, a partire dal momento in cui il cantautore bolognese li ha persi di vista.
Egle Petazzoni, l’immaginaria postina che per anni ha gestito la corrispondenza di Lucio, gli porterà le loro lettere, attraversando il capoluogo emiliano in sella alla sua bicicletta.
Caro Lucio ti scrivo: le ‘Confessiones’ sull’uomo, padre e artista
La narrazione esclude interviste di repertorio e contributi di amici, collaboratori, colleghi, facendo dei figli i protagonisti-narratori insieme ai brani più memorabili dell’artista, in un’atmosfera in bilico tra realtà e fantasia.
“Caro Lucio ti scrivo” si mostra quindi come una spassionata scampagnata nella vita dell’autore, nei rapporti (mancati o meno) che lo hanno forgiato, anche artisticamente. Un tentativo di sondarne la poetica e con essa, la sua natura, la genesi della sua arte musicale, la sua umanità, attraverso la più intima e privata delle confessioni: la lettera.
A ciò si aggiungeranno i contributi ‘vocali’ di attori del calibro di Alessandro Benvenuti e Ambra Angiolini.
Il docufilm è stato trasmesso nelle sale italiane dal 1 all’8 marzo, distribuito da I Wonder Pictures.