Negli ultimi giorni si era vociferato della ricreazione del personaggio di Leia Organa, interpretato da Carrie Fisher, in seguito alla sua morte, tramite l’uso del digitale per i prossimi film della saga “Star Wars”, ma arriva la smentita.
Star Wars: Lucasfilm smentisce tutto, Carrie Fisher non verrà ricreata in digitale
Dopo la falsa notizia, circolata in rete, che Carrie Fisher sarebbe stata ricreata tramite il digitale nei panni di Leila per i film successivi di “Star Wars”, come accaduto con lo scomparso Peter Cushing in “Rogue One”, Lucasfilm smentisce la cosa. I fan della saga temevano che l’attrice sarebbe stata ricreata utilizzando la tecnologia dell’ultimo “Rogue One: A Star Wars Story”, film uscito poche settimane prima della morte della Fisher, e che mostra la donna in una versione più giovane, come era nel 1977 in “Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza”. Qui di seguito il comunicato rilasciato dalla Lucasfilm, dove smentiscono la notizia:
“C’è una voce che circola che vorremmo affrontare. Vogliamo assicurare ai nostri fan che Lucasfilm non ha intenzione di ricreare digitalmente le interpretazioni di Carrie Fisher come Principessa o come il generale Leia Organa, Carrie Fisher è stato, è e sarà sempre una parte della famiglia Lucasfilm. Era la nostra principessa, il nostro generale, e ancora più importante, una nostra amica. Stiamo ancora male per la sua perdita. Abbiamo a cuore la sua memoria e la sua eredità, come Principessa Leia, e cercheremo sempre di onorare tutto quello che lei ha dato a Star Wars.”
Star Wars: tra la modifica dei prossimi episodi e la mancanza di etica della produzione
L’attrice aveva comunque terminato le riprese di “Star Wars: Episodio VIII”, ma era prevista la presenza della Fisher anche per due scene per “Episodio IX”, in uscita nel 2019, per il quale era stato preannunciato che la figura della principessa Leia avrebbe assunto maggior importanza con il susseguirsi della storia; con la morte improvvisa della sua interprete, la produzione dovrà rifare i calcoli ed è possibile anche che vengano apportate grosse modifiche al progetto.
La produzione si è già macchiata delle critiche per mancanza di etica seguite all’uscita di “Rogue One” per aver ricreato il personaggio (tra l’altro con successo!) di Tarkin, interpretato dal defunto Peter Cushing, in digitale mediante l’uso di CGI, adattando il volto di Guy Henry a quello dello spietato governatore del 1977. A seguito di ciò, la scelta di riproporre lo stesso trattamento per Carrie Fisher sarebbe un po’ come darsi la zampa sui piedi!
Erika Micheli
16/01/2017